LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XI – 31 gennaio 2015)
GUAGNANO – L’opposizione scrive a Fernando Leone chiedendo spiegazioni
Allarme Pm10, denunciato un altro sforamento
I limiti sarebbero stati superati fra l’1 e l’8 gennaio: “Cosa si sta facendo”
GUAGNANO – Allarme Pm10. L’opposizione scrive al sindaco Fernando Leone per segnalare un nuovo sforamento, fra l’1 e l’8 gennaio scorso, dei limiti consentiti dalla legge.
Le microparticelle, a livello locale, non sarebbero provocate solo dalle emissioni di autoveicoli e da fenomeni naturali. Secondo i consiglieri Massimiliano Guerrieri, Gianvito Rizzo e Giuseppe Rizzo, sull’innalzamento del Pm10, più volte rilevato dalla centralina della frazione di Villa Baldassarri (anche nel 2013 e nel 2014), influirebbero anche i fumi della centrale di Cerano.
Gli ultimi dati registrati all’inizio dell’anno, 58 microgrammi per metro cubo a fronte dei 50 consentiti, rivelerebbero “una qualità dell’aria scadente”, così “come certifica l’Arpa”.
I consiglieri, pertanto, con un’interrogazione a risposta scritta, chiedono al sindaco “se ha approfondito la questione” e se ha avviato “un’indagine per capire l’incidenza dei processi industriali di Cerano” oppure iniziative “per contrastare questo fenomeno nocivo per la salute dei nostri cittadini”.
“Il sindaco – dice Guerrieri - è il responsabile della salute pubblica dei cittadini e non può restare inerte. I forti venti di tramontana di questi giorni mettono tutti gli abitanti del Nord Salento sottotiro di fumi e polveri provenienti dagli impianti industriali presenti tra Brindisi e Cerano. La questione è annosa e sul tema serve tenere in piedi una mobilitazione permanente. Credo che i Comuni possano giocare una parte importante, non si può più aspettare di capire chi tra tutti noi sarà il prossimo ad ammalarsi”.
Rosario Faggiano
N.B. Articolo integrato rispetto a quello ridotto pubblicato dalla “Gazzetta”