LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XXIX – 20 dicembre 2019)
NARRATIVA – Questa sera alla caffetteria Nervegna presentazione del volume
Antonella Tamiano, "Silenziosi riflessi di un artista minore" a Brindisi
L’opera dell’autrice salentina č un giallo ambientato a Lecce
“Silenziosi riflessi di un artista minore” è il titolo del nuovo libro di Antonella Tamiano. La nuova opera della scrittrice salentina, un giallo ambientato a Lecce pubblicato dall’Editrice Scatole parlanti, sarà presentata stasera, alle 18, nel Palazzo Granafei-Nervegna di Brindisi, presso la Caffetteria letteraria Nervegna. Dialogherà con l’autrice Francesca Romana Intiglietta. L’attrice Vittoria Orlando curerà la lettura di alcuni brani. Il libro è caratterizzato da una scrittura efficace, dal ritmo avvincente e senza descrizioni superflue o dispersive. Non mancano i colpi di scena.
Spiega nella prefazione il docente Francesco Calabrese: “Il mistero dell’arte e della vita armonizzano perfettamente nel primo giallo scritto da Tamiano. Non si tratta di un thril¬ler dai risvolti classici basato esclusivamente sugli intrighi. Si caratterizza invece per una profonda e accurata analisi introspettiva e psicologica della protagonista, Cristina Greco, e del suo mondo di riferimento. Esprime una femminilità complessa, variegata, mai stabile. La ricerca dell’equilibrio, non facile da raggiungere, non esclude momenti di sofferenza e disperazione”. Poi aggiunge: “L’arte è la chiave di lettura per interpretare l’intera opera”... (continua)
Spiega nella prefazione il docente Francesco Calabrese: “Il mistero dell’arte e della vita armonizzano perfettamente nel primo giallo scritto da Tamiano. Non si tratta di un thril¬ler dai risvolti classici basato esclusivamente sugli intrighi. Si caratterizza invece per una profonda e accurata analisi introspettiva e psicologica della protagonista, Cristina Greco, e del suo mondo di riferimento. Esprime una femminilità complessa, variegata, mai stabile. La ricerca dell’equilibrio, non facile da raggiungere, non esclude momenti di sofferenza e disperazione”. Poi aggiunge: “L’arte è la chiave di lettura per interpretare l’intera opera”... (continua)
Rosario Faggiano
Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, edizione del Salento