LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IV – 17 dicembre 2012)

VEGLIE – Salvatore Vetrano e Nicola Gennachi entrano nell’esecutivo. A giorni le altre designazioni in Giunta

Aprile nomina i nuovi assessori

VEGLIE – Nominati due nuovi assessori per scongiurare il rischio di blocco dell’attività amministrativa. Il sindaco Sandro Aprile, da tempo alle prese con una crisi “strisciante” della maggioranza, culminata con l’azzeramento dell’esecutivo, ha dovuto accelerare i tempi della designazione di una parte della Giunta. Con apposito decreto, il primo cittadino, “al fine di garantire il pieno funzionamento della macchina amministrativa” e in attesa di indicazioni da parte dei partiti, ha nominato assessori Salvatore Vetrano e Nicola Gennachi. Il primo è dell’Udc, il secondo del gruppo che fa capo al sindaco. A giorni, secondo l’intento di Aprile, dovrebbe essere nominata anche l’altra parte della Giunta (due assessori esterni). A quanto è dato sapere, per risolvere la crisi, il primo cittadino avrebbe proposto il varo di un nuovo esecutivo formato da due esterni (di cui una donna), scelti fra una rosa di nomi fornita dai partiti, e da due componenti individuati fra i consiglieri in carica (non assessori uscenti). I due assessori “politici” sarebbero, appunto, Vetrano e Nicolaci, adesso Aprile dovrebbe nominare gli altri due. Il percorso così avviato, stando ad indiscrezioni, presenterebbe “anomalie” procedurali non gradite dall’Udc e, probabilmente, anche dal Pd. Il gruppo guidato dal centrista Roberto Carlà, in particolare, avrebbe già fatto sapere al sindaco di poter garantire, in futuro, solo una sorta di appoggio esterno e il voto favorevole “condizionato” in Consiglio (esclusivamente per delibere che portano vantaggi alla comunità). Il partito di Bersani, da parte sua, prendendo atto della nomina dei due nuovi assessori non del Pd e dello scenario che si sta sviluppando, avrebbe già richiesto “parità di trattamento”, ovvero la designazione di un assessore “politico” del proprio gruppo consiliare. La situazione, insomma, sembra ancora non facile.
                                                            Rosario Faggiano