LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VIII – 29 marzo 2016)
GUAGNANO
Assise unanime: "Ingiusto pagare i consorzi di bonifica"
GUAGNANO – “Gli avvisi di pagamento del Consorzio di Bonifica di Arneo devono essere annullati”.
Il Consiglio comunale, all’unanimità, nei giorni scorsi ha ritenuto legittima la posizione dei cittadini, proprietari di terreni, che non ritengono aver nessun obbligo contributivo in quanto non destinatari di alcun beneficio o miglioramento fondiario per opere di bonifica.
Il provvedimento, proposto dal sindaco Fernando Leone “in difesa del territorio e nell’interesse della cittadinanza”, è stato adottato con l’intento di “fare voti al presidente della Regione ed al Commissario del Consorzio della Bonifica di Arneo affinché provvedano all’annullamento degli avvisi di pagamento, in quanto non risulta eseguita nessuna opera di bonifica”.
Il Consiglio ha motivato l’atto citando, fra l’altro, una sentenza della Cassazione la quale “chiarisce che, nella specie, il presupposto della obbligazione contributiva è costituito dal beneficio specifico e diretto che il singolo immobile, terreno o fabbricato, riceve dalla esecuzione e manutenzione delle opere di bonifica. Il vantaggio deve essere diretto, specifico e comprovato, conseguito e conseguibile, a causa della bonifica stessa e l’assenza di uno dei due presupposti rende illegittima la pretesa”. (r.f.)
Il Consiglio comunale, all’unanimità, nei giorni scorsi ha ritenuto legittima la posizione dei cittadini, proprietari di terreni, che non ritengono aver nessun obbligo contributivo in quanto non destinatari di alcun beneficio o miglioramento fondiario per opere di bonifica.
Il provvedimento, proposto dal sindaco Fernando Leone “in difesa del territorio e nell’interesse della cittadinanza”, è stato adottato con l’intento di “fare voti al presidente della Regione ed al Commissario del Consorzio della Bonifica di Arneo affinché provvedano all’annullamento degli avvisi di pagamento, in quanto non risulta eseguita nessuna opera di bonifica”.
Il Consiglio ha motivato l’atto citando, fra l’altro, una sentenza della Cassazione la quale “chiarisce che, nella specie, il presupposto della obbligazione contributiva è costituito dal beneficio specifico e diretto che il singolo immobile, terreno o fabbricato, riceve dalla esecuzione e manutenzione delle opere di bonifica. Il vantaggio deve essere diretto, specifico e comprovato, conseguito e conseguibile, a causa della bonifica stessa e l’assenza di uno dei due presupposti rende illegittima la pretesa”. (r.f.)
