LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/V – 21 settembre 2010)

L’INCONTRO – Questa mattina un incontro alla Provincia per cercare una soluzione all’emergenza

Carenza di aule, studenti in assemblea

Polemiche per la presenza di Gabellone al “Deledda”
LECCE - Esplode la contestazione degli studenti del Banzi. Oltre mille ragazzi delle seconde, terze, quarte e quinte classi del Liceo scientifico ieri mattina hanno protestato per la carenza di aule. La situazione degli spazi all’interno della scuola, peggiorata in questi giorni a seguito della decisione della Provincia di privare il Banzi delle quattro aule del contiguo Istituto per geometri “Galilei”, ha fatto traboccare il vaso, già ricolmo di malcontento anche a causa dei disagi determinati dagli orari non idonei del servizio trasporto pubblico dei pendolari. Per tutta la mattinata gli studenti sono rimasti in assemblea nell’atrio esterno del plesso. Solo i ragazzi delle prime classi sono entrati a scuola. Fra questi, vi erano quelli sfrattati dal “Galileo” i quali hanno dovuto arrangiarsi nell’aula magna.
Il tutto mentre nel vicino Istituto tecnico “Deledda”, beneficiario delle classi tolte al Banzi, veniva inaugurato il nuovo anno scolastico alla presenza del presidente della Provincia Antonio Gabellone.
Questa concomitanza non è sembrata opportuna agli studenti, ai docenti e al dirigente scolastico del Liceo Giuseppe Elia.
“Esprimo rammarico – dice Elia – per non avere avuto, da parte del presidente Gabellone, la stessa attenzione riservata agli allievi del Deledda. Mentre ho dovuto gestire la contestazione dei miei studenti, il presidente ha preferito recarsi dove era sicuro di raccogliere un plauso”.
Al Banzi, invece, in mattinata si sono recati l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Como e il dirigente provinciale Rocco Merico i quali, insieme al preside, dopo un primo colloquio e dopo aver effettuato un sopralluogo nell’edificio, hanno deciso di rinviare ogni decisione ad oggi. Questa mattina, alle 10.30, presso la Provincia, infatti, è previsto un nuovo incontro con la partecipazione anche di Gabellone.
“Ci siamo resi conto – sottolinea Como – che la questione sollevata dal preside e dagli alunni è un problema reale. Stiamo facendo il possibile per risolverlo. Vorrei ricordare che l’Amministrazione Gabellone fin dall’inizio del suo mandato ha riservato la massima attenzione all’annosa problematica dell’edilizia scolastica, soprattutto per l’aspetto riguardante la sicurezza e la salubrità degli ambienti riservati alle attività didattiche e di laboratorio. Ciò che sta accadendo è riconducibile alla cronica insufficienza di spazi in alcune realtà mentre, non bisogna dimenticarlo, in altre vi sono aule vuote. E noi abbiamo il dovere, innanzi tutto, di non tralasciare la possibilità di utilizzare il disponibile. Detto questo, confermo l’avvio di numerosi progetti per la costruzione di nuovi edifici e per l’ampliamento di alcuni di quelli esistenti. Fra questi ultimi c’è il Banzi. Contiamo di appaltare i lavori nei primi mesi del 2011. Per quanto riguarda la contingenza – conclude – nell’incontro di domani (oggi, ndr) cercheremo di individuare soluzioni immediate”.
“Al presidente Gabellone – anticipa Elia – chiederemo di rivalutare la situazione, ridefinendo la destinazione delle aule del Galilei. Non ci sono altre soluzioni. In alternativa estrema proporremo di poter disporre, ma al più presto, dei locali del Banzi attualmente adibiti ad abitazione del custode. Adesso non bastano più le promesse – conclude – bisogna essere credibili nei confronti dei giovani che attendono risposte concrete”.
Rosario Faggiano