LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IV del 9 ottobre 2009)

“Cliente Sorgenia a mia insaputa”

Il farmacista Giuseppe Ceino, di Salice, si rivolge all’Autorità per l’energia
Il professionista non ha mai disdetto il contratto con Enel né ha mai sottoscritto il nuovo
SALICE – Obbligato ad essere utente di Sorgenia per un “sì” telefonico mai pronunciato. È successo a Giuseppe Ceino, 74 anni, titolare della più antica farmacia del paese. All’inizio dello scorso mese ha trovato sotto la porta della sua abitazione estiva di Porto Cesareo una fattura di 131,53 euro per la fornitura di energia elettrica (periodo agosto-settembre). Era di Sorgenia. Non voleva crederci. Come mai lui, cliente di Enel, si trovava improvvisamente con Sorgenia? Non è tutto. Pochi giorni dopo ne è arrivata un’altra di 166,10 euro, sempre della medesima azienda, ma questa volta per la sua abitazione di Salice. Ceino segnala l’episodio a “Pronto Gazzetta” per evidenziare la situazione kafkiana in cui si è venuto a trovare.
“Per queste utenze – precisa Ceino – io non ho mai avuto rapporti con Sorgenia. Quando mi hanno recapitato la prima delle due fatture, ho immediatamente telefonato al servizio clienti. Mi ha risposto un ragazzo del call center il quale, ascoltato la mia lamentela e preso atto del fatto che avevo chiarito di non aver richiesto a Sorgenia nessun cambio di utenza, mi ha tranquillizzato sostenendo che forse c’era stato un errore del computer e che, pertanto, potevo strappare la fattura. A me la faccenda mi sembrava un po’ strana, anche perché non riuscivo a spiegarmi in che modo l’azienda fosse venuta in possesso dei miei dati. Uno o due giorni dopo, però, è arrivata la seconda fattura. Ho richiamato, dunque, per chiedere nuovamente spiegazioni. Questa volta una signora del call center mi ha informato che risultavo loro cliente da agosto, in seguito ad una richiesta telefonica di cambio di società, da Enel a Sorgenia, fatta a luglio. Sono rimasto di stucco perché a me non risultava nulla. Dopo ho anche verificato: nessuno della mia famiglia si ricorda questa telefonata”.
Al dottor Ceino questa vicenda gli sembra quantomeno assurda, anche perché l’attivazione del cambio d’utenza senza la sottoscrizione di un nuovo contratto con la società subentrante gli appare comunque illegale, a prescindere se l’apposita richiesta telefonica sia stata o meno effettivamente inoltrata.
“Per cercare di vederci chiaro –aggiunge il farmacista – ho anche telefonato ad Enel dove mi hanno confermato di aver ricevuto la comunicazione di cambio di utenza da parte di Sorgenia. Ma come, ho chiesto, e voi aderite senza prima verificare? Ma che sistema è questo? Non ci capisco più nulla. Mi sembra di battere la testa contro un muro di gomma. E’ mai possibile che tutto possa avvenire senza alcuna comunicazione formale al cliente? Io non ce l’ho con Sorgenia – conclude – ma pretendo chiarezza e, soprattutto, di rimanere utente di Enel”.
Ceino, che in questi giorni ha scritto all’azienda e per conoscenza all’Autorità per l’energia elettrica e il gas di Milano, ha ufficialmente invitato Sorgenia ad astenersi “dal formulare qualsiasi richiesta di pagamento” avvertendo di essere determinato a rivolgersi anche all’autorità giudiziaria.
Rosario Faggiano