LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X del 2 ottobre 2009)
SALICE – Il consigliere Manno critica l’esecutivo. L’assessore Fina rassicura
Cucine spente alle Elementari, il tempo pieno non parte e l’opposizione va alla carica
SALICE – “La mensa è in ritardo nonostante le promesse del sindaco e della giunta”. Secondo Giampiero Manno, consigliere di minoranza del Pdl, l’Amministrazione avrebbe tradito le aspettative dei genitori degli alunni delle prime classi delle elementari che hanno scelto il tempo prolungato anche in prospettiva dell’attivazione tempestiva della refezione scolastica.
“Siamo ormai alla terza settimana scolastica – afferma Manno - e la mensa non è stata ancora avviata. Eppure la giunta, allorché deliberò a luglio il servizio, l’aveva garantita con inizio dal 14 settembre scorso. Perché si adottano delibere che poi non vengono rispettate? Voglio ricordare che una cosa è la mensa nella scuola dell’infanzia, un’altra è quella nella scuola dell’obbligo, dove ai genitori è stato chiesto in quale tipologia di orario volevano iscrivere i propri figli. L’orario prolungato comporta l’inizio delle lezioni alle 8,15 e il termine alle 16,15, sabato escluso. A Salice, invece, le lezioni da tre settimane iniziano alle 8,15 e terminano, per mancanza di mensa, alle 13,15. Quando verranno recuperate le ore perse? Dopo la pausa estiva – conclude – ricominciano tutte le attività e vi è la conferma che l’Amministrazione è inadempiente sulla scuola, sul diritto allo studio e su tante altre questioni”.
La replica dell’Amministrazione è immediata.
“Abbiamo concordato con il preside – spiega l’assessore Francesco Fina – l’inizio del servizio mensa della scuola primaria per lunedì prossimo. Ieri ho già incontrato i genitori degli alunni per definire insieme gli aspetti organizzativi. Apprezzo, pertanto, l’attenzione del consigliere Manno. Mi sarebbe piaciuto, però, che lo stesso avesse usato medesima attenzione verso il mondo della scuola nel momento in cui la riforma Gelmini rischiava di distruggere il livello dell’offerta formativa. Noi – conclude - anche in quel momento eravamo dalla parte della scuola e, mettendo mani al nostro bilancio, abbiamo garantito il tempo pieno e il mantenimento di posti di lavoro”.
“Siamo ormai alla terza settimana scolastica – afferma Manno - e la mensa non è stata ancora avviata. Eppure la giunta, allorché deliberò a luglio il servizio, l’aveva garantita con inizio dal 14 settembre scorso. Perché si adottano delibere che poi non vengono rispettate? Voglio ricordare che una cosa è la mensa nella scuola dell’infanzia, un’altra è quella nella scuola dell’obbligo, dove ai genitori è stato chiesto in quale tipologia di orario volevano iscrivere i propri figli. L’orario prolungato comporta l’inizio delle lezioni alle 8,15 e il termine alle 16,15, sabato escluso. A Salice, invece, le lezioni da tre settimane iniziano alle 8,15 e terminano, per mancanza di mensa, alle 13,15. Quando verranno recuperate le ore perse? Dopo la pausa estiva – conclude – ricominciano tutte le attività e vi è la conferma che l’Amministrazione è inadempiente sulla scuola, sul diritto allo studio e su tante altre questioni”.
La replica dell’Amministrazione è immediata.
“Abbiamo concordato con il preside – spiega l’assessore Francesco Fina – l’inizio del servizio mensa della scuola primaria per lunedì prossimo. Ieri ho già incontrato i genitori degli alunni per definire insieme gli aspetti organizzativi. Apprezzo, pertanto, l’attenzione del consigliere Manno. Mi sarebbe piaciuto, però, che lo stesso avesse usato medesima attenzione verso il mondo della scuola nel momento in cui la riforma Gelmini rischiava di distruggere il livello dell’offerta formativa. Noi – conclude - anche in quel momento eravamo dalla parte della scuola e, mettendo mani al nostro bilancio, abbiamo garantito il tempo pieno e il mantenimento di posti di lavoro”.
Rosario Faggiano
