LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX del 26 marzo 2009)

SALICE – Scatta dal primo aprile l’adeguamento delle tariffe

Dal Comune arriva la batosta, aumentano i costi per l’edilizia

Opposizione all’attacco. Quaranta: “Ci siamo adeguati alle norme”
SALICE – Aumenti in arrivo a carico dei cittadini che intendono realizzare interventi edilizi. L’Amministrazione, con decorrenza 1° aprile, ha deciso di adeguare i costi di costruzione e di aumentare i diritti di segreteria in materia urbanistica. Secondo i consiglieri di opposizione Tonino Rosato e Giampiero Manno, con questa decisione la maggioranza di centrosinistra si sarebbe macchiata di “un nuovo capitolo di vergogna”, soprattutto per aver stabilito un aumento eccessivo del costo di costruzione per nuovi edifici sul quale deve essere calcolato il contributo del 5 per cento da versare al Comune. La giunta presieduta dal sindaco Donato De Mitri, in realtà, su quest’ultimo argomento è intervenuta per ben due volte. In una prima seduta ha deliberato di passare da 193,67 a 646,18 euro al mq, nella seconda ha deciso di contenere l’aumento fissando il costo di costruzione a 316,63 euro al mq. Fra i due atti dell’esecutivo, in sequenza repentina, si è registrato l’attacco della minoranza.
“L’Amministrazione – affermano Rosato e Manno – ha aumentato le tariffe e ancora una volta a pagare saranno i cittadini. Ciò si aggiunge agli altri aumenti già deliberati riguardanti i servizi cimiteriali e i box del mercato coperto. In un momento di grave crisi economica, anziché andare incontro ai bisogni dei cittadini, l’Amministrazione si pone come unico scopo quello di fare cassa”.
Per quanto riguarda gli aumenti dei diritti di segreteria, l’opposizione evidenzia che i certificati di destinazione urbanistica costeranno fino a 105 euro, l’autorizzazione per le lottizzazioni di aree passeranno da 154 a 250 euro, le concessioni per ampliamenti da 25,82 a 50 euro, le concessioni per nuove costruzioni da 51,65 a 100 euro.
“Per quanto riguarda i costi di costruzione – spiega l’assessore Paolo Quaranta – ci siamo dovuti adeguare a quanto prevede la vigente normativa regionale. Le relativa doppia delibera è stata causata da una iniziale non corretta interpretazione normativa da parte dell’Ufficio comunale preposto. All’errore, comunque, si è posto subito rimedio, anche a seguito di segnalazioni dei tecnici locali. A proposito degli altri aumenti è opportuno precisare che gli stessi, determinati a scaglioni, riguardano soprattutto le Dia e i certificati di destinazione urbanistica. Essi servono, soprattutto, a far pagare di più agli eventuali speculatori del fotovoltaico. Le nostre tariffe – conclude – rimangono comunque fra le più basse del circondario”.
 
Rosario Faggiano