LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VIII - 1 settembre 2018)

MESSAGGI DALL’ISOLA – Se dovessi naufragare (o magari fuggire) su un’isola deserta, quali sono le 5 cose alle quali non potresti rinunciare?

Damiano Reale: “Mai senza famiglia, bici, maschera e una buona scorta di rosso doc Salice Salentino”

Damiano Reale: “Mai senza famiglia, bici, maschera e una buona scorta di rosso doc Salice Salentino”
L’imprenditore: “Un’infanzia incredibile, navigando tra mille isole greche e turche”
Arrivano ancora messaggi dai “naufraghi” immaginari. Oggi dall’isola riceviamo quelli dell’imprenditore Damiano Reale, presidente del Consorzio di tutela vini Dop “Salice salentino”.

Se dovesse naufragare (o magari fuggire) su un'isola deserta, quali sono le 5 cose alle quali non potrebbe rinunciare?

La vacanza è il periodo del’anno in cui bisogna lasciarsi andare e cambiare il ritmo della vita. Cambiare velocità di vita, questo fa la vacanza, magari anche senza andare troppo lontani. Sull’isola deserta non vorrei stare senza la mia famiglia (moglie e due figli) e con gli attrezzi per le mie attività sportive, scarpe da corsa, bicicletta, e maschera e tubo. Ma anche una comoda sedia, sulla quale dialogare con la famiglia e programmare il futuro. Ed in ultimo una buona scorta di vino Rosso DOC Salice Salentino.


Ci può descrivere la sua giornata ideale in vacanza? Cosa ama fare per rilassarsi, e con chi?

Purtroppo anche in vacanza mantengo la cattiva abitudine di svegliarmi presto. Alle prime luce dell’alba sono già a scrutare l’orizzonte ed osservare la natura e quello che mi circonda. Dopo una leggera colazione parto subito per qualche attività sportiva (corsa, bici o passeggiata veloce) per rientrare in tempo utile, per fare la prima colazione con la famiglia e gli amici cari con cui da anni facciamo le vacanze insieme.
Durante la colazione si programmano le attività della giornata e si discute sulle prime notizie di cronaca. In vacanza si cambia ritmo, ma la voglia di rimanere informati e di dire la propria opinione su quello che succede rimane sempre viva.
Non sono un grande appassionato di cibo ma i pasti principali vanno rispettati, mi piace sedermi intorno ad un tavolo e condividere le sensazioni con gli altri. In una vera vacanza il riposo del pomeriggio non deve mancare mai. La sera dopo cena mi va anche bene non fare tardi, anche se ormai sempre più spesso ci si reca in luoghi pubblici a socializzare.


Ci può raccontare un ricordo indelebile delle vacanze della sua infanzia? A quale luogo è legato questo ricordo, a quali persone e a quali profumi, giochi o amici?

Ho passato una infanzia incredibile, navigando con la mia famiglia tra le mille isole Greche e Turche. Mi padre da sempre è stato un appassionato navigatore ed esploratore, per cui fin da quando ricordo ho trascorso lunghi periodi con la famiglia senza incontrare nessuno, alcune volte anche per diversi giorni tra una isola greca e l'altra. La solitudine e la passione per il mare e le attività ad esso collegate riempivano e scandivano le nostre giornate. Di conseguenza I ricordi più emozionanti sono legati alla pesca ed ai suoi frutti.... sovente pescavamo una grandissima varietà di pesce e crostacei a sufficienza per sfamarci tutti e sette, pranzo e cena (siamo 5 figli) e quando tutto questo pesce da noi pescato, arrivava in tavola era una vera soddisfazione e si faceva festa.

Ricorda il suo primo amore estivo e la canzone a cui è legato?

Non ho mai avuto un grande rapporto con la musica e le canzoni, ma certamente l’estate è legata a molti amori estivi spesso con ragazze straniere incontrate nel mio costante girovagare. Anche l’amore della mia vita l’ho incontrato su un isola.

Se sull'isola trovasse una pietra dai poteri magici, quali problemi del suo ambito lavorativo vorrebbe risolvere?

Nel mondo del lavoro mi piacciono le sfide difficili e risolvere i problemi man mano che si presentano. Ritengo che con un minimo di programmazione, forza di volontà e determinazione non esistono problemi lavorativi non risolvibili. Però una cosa certamente mi farebbe piacere che si migliorasse ed è quella di vedere una maggiore coesione e collaborazione tra i vari imprenditori. Questo in tutti i settori in cui lavoro. Troppo spesso riscontro che per colpa dell’egoismo di pochi, ne soffre l'intero settore. E questo in una società di economia globale come quella in cui viviamo non va bene. Per il bene di tutti, dovremmo tutti lavorare insieme per la valorizzazione della nostra azienda ma anche per il bene del ns territorio e di conseguenza del bene di tutti. Tutti anche le aziende di maggiore successo potrebbero trarre grandi vantaggi da un territorio ben organizzato, coeso e compatto.

Qual è il motivo per cui si ingegnerebbe a ritornare sulla terra ferma?

Per stare a fianco ad un amico o un famigliare bisognoso o intraprendere una nuova sfida lavorativa con un gruppo di colleghi e amici dello stesso settore.

E qual è invece il motivo per cui rimpiangerebbe l'isola?

Anche se provengo da una famiglia molto numerosa (non solo 5 fratelli ma anche 35 cugini di primo grado) non ho paura di stare solo e della solitudine, anzi apprezzo il silenzio, la natura ed gli eventi atmosferici (pioggia, vento nebbia etc) Tutte situazioni facilmente riscontrabili su di un isola deserta.


 
Nella foto: Damiano Reale con la figlia Isabella, durante una giornata a mare.