LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/9 del 3 dicembre 2008)
GUAGNANO L’Università del Salento illustra obiettivi e limiti della gestione dei rifiuti
Differenziata a rischio nel bacino Nord Salento
GUAGNANO – Entro il 2010 in nessuno dei sei Comuni dell’Unione “Nord Salento” potrebbe essere raggiunto un livello ottimale di raccolta differenziata. L’obiettivo del 55 per cento, previsto dal Commissario per l’emergenza ambientale, al momento non è scontato. Se non vi saranno efficaci campagne di sensibilizzazione ed eventuali correttivi al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, Guagnano, Surbo e Trepuzzi, nonostante un’accettabile livello di differenziata conseguibile in prospettiva sulla base dei dati finora rilevati, potrebbero comunque essere distanti dalle percentuali previste dalla normativa regionale. Per Campi, Novoli e Squinzano, inoltre, la situazione nel 2010 potrebbe presentarsi ancora meno ottimale rispetto agli altri tre Comuni. Di tutto ciò si parlerà oggi, dalle 17, nell’Aula consiliare “Aldo Moro”, durante un convegno promosso per illustrare le conclusioni del progetto “La statistica per l’ambiente, analisi dei dati relativi ai rifiuti”. L’iniziativa, cofinanziata dal Consorzio universitario interprovinciale salentino e dall’Unione dei Comuni “Nord Salento”, è stata realizzata dal Gruppo di ricerca di statistica del Dipartimento di scienze economiche e matematico-statistiche della Facoltà di Economia dell’Università del Salento. Quest’ultimo è formato dai docenti Donato Posa e Sandra De Iaco, nonché dalle esperte Monica Palma e Sabrina Maggio. E’ prevista la partecipazione, fra gli altri, di Valerio Vitale (presidente dell’Unione dei Comuni), Donato Valli (presidente del Consorzio universitario), Michele Losappio (assessore regionale), Gianni Scognamillo (assessore provinciale), Fernando Leone (sindaco di Guagnano), Cosimo Valzano (sindaco di Trepuzzi).
“Il Gruppo di ricerca dell’Università – spiegano gli organizzatori - ha sviluppato da giugno 2006 ad oggi, un complesso lavoro di acquisizione di dati, analisi e monitoraggio dei principali indicatori sui rifiuti urbani prodotti nel periodo 2001-2007. Il progetto è stato ideato per fornire un importante contributo alla determinazione delle opportunità di intervento e di programmazione della gestione dei rifiuti alla luce dei nuovi scenari introdotti dal recente Codice dell’ambiente”.
“Il Gruppo di ricerca dell’Università – spiegano gli organizzatori - ha sviluppato da giugno 2006 ad oggi, un complesso lavoro di acquisizione di dati, analisi e monitoraggio dei principali indicatori sui rifiuti urbani prodotti nel periodo 2001-2007. Il progetto è stato ideato per fornire un importante contributo alla determinazione delle opportunità di intervento e di programmazione della gestione dei rifiuti alla luce dei nuovi scenari introdotti dal recente Codice dell’ambiente”.
Rosario Faggiano