LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/9 – 2 febbraio 2008)

SALICE – Cosimo Leuzzi, rappresentante de “L’iniziativa” ed ex assessore evidenzia politiche contraddittorie del sindaco e chiede studi impatto ambientale

Dubbi sul megaparco eolico, “c’č bisogno di pianificazione”

SALICE – “Costruire centrali eoliche senza una pianificazione e un’attività coordinata, pone problemi d’impatto ambientale”. Cosimo Leuzzi, rappresentante dell’associazione “L’iniziativa” ed ex assessore ai Lavori pubblici della passata Amministrazione, non condivide la scelta dell’attuale maggioranza di sottoscrivere con “Sorgenia” una convenzione per la costruzione di 14 torri della potenza complessiva di 42 megawatt. L’ex assessore, inoltre, accusa il sindaco e consigliere provinciale Donato De Mitri di aver assunto comportamenti contraddittori.
“C’è stato – dice Leuzzi - un cambio di opinione da parte del primo cittadino. Alla Provincia, infatti, ha votato un ordine del giorno proposto dalla Commissione ambiente, di cui fa parte, con il quale le Amministrazioni locali vengono invitate a far rispettare gli indirizzi sull’eolico contenuti nel Piano energetico provinciale, ovvero realizzare impianti di piccola taglia. A Salice, invece, ha raggiunto un accordo per la costruzione di un mega parco eolico. La superficialità nell’affrontare problemi di questa portata viene riscontrata nel momento in cui il sindaco, unitamente alla sua maggioranza, dà un peso eccessivo all’esito del voto della Consulta dei cittadini e non ritiene, invece, di confrontarsi in Consiglio comunale. Oltre alla Consulta, peraltro, sarebbe stato importante conoscere anche come la pensano i tecnici e gli urbanisti di Salice”.
Leuzzi, nel sottolineare “l’inevitabile impatto ambientale in ordine alle ricadute sull’aspetto ecologico e su quello paesaggistico che un impianto eolico di grandi dimensioni può produrre, senza ignorare il rumore, la distruzione di ecosistemi, l’interferenza con l’habitat e con i flussi migratori di uccelli”, afferma che “il contributo che questi impianti possono dare alla soluzione globale del problema energetico purtroppo è modesto e molto costoso. A ciò va aggiunto – conclude – che la Puglia non ha bisogno di produrre ulteriore energia essendo ai primi posti, in Italia, per produzione elettrica in esubero rispetto al fabbisogno regionale”.
Intanto, il locale “Comitato contro l’eolico selvaggio”, sostenuto dalle associazioni “La svolta” e “L’iniziativa”, nonché dai consiglieri di opposizione, ha organizzato, per questa sera, alle 18, presso il Centro parrocchiale “Don Melendugno”, un incontro per dire “Stop all’eolico selvaggio nel Salento”. Parteciperanno, fra gli altri, l’ingegnere Antonio De Giorgi, dell’associazione “Grande Salento”, e il presidente della sezione sud Salento di “Italia nostra”, Marcello Seclì.
Rosario Faggiano