LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/9 – 4 luglio 2007)
E a Salice l’ex sindaco Gravili prende le distanze da Pino Rizzo, “Noi seguimmo un iter diverso”
SALICE – La polemica sul parco eolico di Guagnano coinvolge anche gli ex amministratori di centrodestra locali. L’invito dell’ex sindaco Pino Rizzo, indirizzato nei giorni scorsi all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, ad “acquisire e comparare tutto il materiale riguardante i parchi eolici degli altri Comuni della provincia di Lecce” per verificare l’identico iter seguito da Guagnano per l’affidamento della convenzione, solleva la reazione dell’ex sindaco di Salice Cosimo Gravili e dell’ex assessore all’ambiente Antonella Persano. Secondo Rizzo, infatti, Salice sarebbe fra quei Comuni che, come Guagnano, non avrebbero “sposato il sistema dell’evidenza pubblica” per l’individuazione della ditta a cui affidare la costruzione del parco.
“Farebbe bene l’ex sindaco Rizzo – affermano Gravili e Persano – a preoccuparsi seriamente di chiarire alla cittadinanza di Guagnano e alla magistratura il suo operato sulla vicenda del parco eolico; vicenda che, come tutti sappiamo, ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Guagnano. Non è né serio né corretto, soprattutto per un ex sindaco, tirare in ballo, per tirarsi fuori da una situazione alquanto complicata, la passata Amministrazione di Salice che ha seguito un iter completamente diverso. Paragonare l’operato del Comune di Guagnano con quello del Comune di Salice, è solamente fuorviante e tendenzioso. Rizzo sembra voglia creare confusione e dà l’impressione di comportarsi come Tartan il quale, quando era in difficoltà, emanava ululati per chiamare in suo aiuto gli elefanti della foresta. A chi ha voluto mandare questi messaggi? E’ evidente l’intenzione dell’ex sindaco di Guagnano di voler spostare la discussione dal piano prettamente amministrativo al piano politico”.
Gravili e Persano concludono precisando: “La denuncia pubblica dei consiglieri di opposizione e dell’ex assessore Rossano Cremis di Guagnano e la loro successiva segnalazione alle autorità preposte per fare piena luce sull’argomento, appartengono all’ex sindaco di Guagnano e non all’ex sindaco di Salice che con la sua maggioranza ha sempre operato nella massima correttezza e trasparenza”.
“Farebbe bene l’ex sindaco Rizzo – affermano Gravili e Persano – a preoccuparsi seriamente di chiarire alla cittadinanza di Guagnano e alla magistratura il suo operato sulla vicenda del parco eolico; vicenda che, come tutti sappiamo, ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Guagnano. Non è né serio né corretto, soprattutto per un ex sindaco, tirare in ballo, per tirarsi fuori da una situazione alquanto complicata, la passata Amministrazione di Salice che ha seguito un iter completamente diverso. Paragonare l’operato del Comune di Guagnano con quello del Comune di Salice, è solamente fuorviante e tendenzioso. Rizzo sembra voglia creare confusione e dà l’impressione di comportarsi come Tartan il quale, quando era in difficoltà, emanava ululati per chiamare in suo aiuto gli elefanti della foresta. A chi ha voluto mandare questi messaggi? E’ evidente l’intenzione dell’ex sindaco di Guagnano di voler spostare la discussione dal piano prettamente amministrativo al piano politico”.
Gravili e Persano concludono precisando: “La denuncia pubblica dei consiglieri di opposizione e dell’ex assessore Rossano Cremis di Guagnano e la loro successiva segnalazione alle autorità preposte per fare piena luce sull’argomento, appartengono all’ex sindaco di Guagnano e non all’ex sindaco di Salice che con la sua maggioranza ha sempre operato nella massima correttezza e trasparenza”.
Rosario Faggiano
