LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VI - 13 maggio 2010)
E ieri pomeriggio il funerale del designer di Guagnano
GUAGNANO – “E’ scomparso un uomo buono e con un cuore grande e generoso”. Con queste parole il parroco don Salvatore Innocente ha salutato per l’ultima volta Sergio Bruno Leone, il designer quarantottenne morto lunedì pomeriggio a seguito di un terribile incidente stradale alle porte di Campi Salentina, sulla Taranto-Lecce. Leone, che era in sella alla sua Suzuki 750, ha perso la vita sul colpo dopo un violento impatto contro una Lancia Y proveniente da una stradina secondaria. I funerali, che si sono svolti alla presenza dei parenti, degli amici e di una folla costernata, si sono svolti ieri, alle 16, nella chiesa madre “Santa Maria Assunta”. Alle esequie hanno preso parte i figli Stefano e Sara, la moglie Angela e l’anziano padre invalido Giuseppe. Per stare vicino per l’ultima volta a Sergio è giunto dalla Germania anche Nicola Benedetto, il fratello maggiore, di professione medico, da tempo residente all’estero con la propria famiglia. All’arrivo in piazza del corteo funebre, partito dall’abitazione dell’estinto in via provinciale, i compagni di classe di Sara, frequentante il quarto ginnasio del liceo Palmieri di Lecce, si sono stretti a lei profondamente commossi. Sara, in lacrime, ha voluto abbracciare uno per uno tutti i suoi amici e poi, insieme, hanno seguito la bara in chiesa. Durante la cerimonia religiosa, il parroco ha voluto ricordare la figura di Sergio: “Era una persona riservata ma piena di umanità che esprimeva in particolar modo attraverso l’attenzione e la cura verso il papà da anni costretto su una sedia a rotelle. Gli stava sempre accanto e lo accudiva con amore. Lo stesso affetto, però, riservava anche ai suoi due figli che ha seguito con amore paterno in ogni fase della loro crescita. Ho ancora presente il suo volto sempre sereno”.
La salma di Leone era giunta, dall’obitorio dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, in mattinata. Dopo i funerali la bara è stata portata al cimitero di Guagnano, dove la famiglia Leone possiede una cappella. (ros.fag.)
La salma di Leone era giunta, dall’obitorio dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, in mattinata. Dopo i funerali la bara è stata portata al cimitero di Guagnano, dove la famiglia Leone possiede una cappella. (ros.fag.)