LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/V - 20 giugno 2019)

LA CERIMONIA A LECCE – Si terrà oggi, alle 16, alle Officine Cantelmo, la seconda edizione del concorso #studioinpugliaperché.

Giovani eccellenze, premi a 75 salentini

Giovani eccellenze, premi a 75 salentini
Alla salentina Maria Rita Mancino andrà il massimo riconoscimento previsto per la categoria “social”, sezione “diplomati”
L’assessore Leo: “Raccontiamo la formazione di qualità


Riflettori sulle giovani eccellenze salentine e pugliesi. Si terrà oggi, alle 16, alle Officine Cantelmo di Lecce, la cerimonia di premiazione dei vincitori della seconda edizione del Premio #studioinpugliaperché.

Trecento studenti provenienti da tutta la Puglia, partecipanti a una delle tre categorie previste dal concorso (video, social, produzione letteraria), riceveranno un assegno di duemila euro (primi classificati) o di 500 euro (classificati in posizione utile).

Alla studentessa salentina Maria Rita Mancino, immatricolata quest’anno all’Università del Salento, andrà il massimo premio previsto per la categoria “social”, sezione “diplomati”.

Gli altri vincitori del primo premio sono: Dionisio Ciccarese (Politecnico di Bari), Giorgia Carriero (Università di Bari), Domenico Pedone (Conservatorio di musica di Foggia), Katia Mastrapasqua (Lum Jean Monnet), Pierluigi Mariano Mantova (Università di Foggia). Su trecento premiati, 75 sono salentini (73 di Unisalento, uno del Conservatorio di musica Tito Schipa, uno dell’Accademia di Belle Arti). In tutto sono 40 diplomati e 35 laureati.

Il premio, voluto dall’Assessorato regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro guidato da Sebastiano Leo, è stato organizzato da Arti in base a specifici indirizzi della Sezione Istruzione e Università della Regione. Alla manifestazione saranno presenti, fra gli altri, l’assessore Leo (che consegnerà i premi) e Maria Raffaella Lamacchia, dirigente della Sezione Istruzione e Università.

“L’iniziativa – viene spiegato - punta a mettere in evidenza le motivazioni per cui uno studente sceglie di proseguire gli studi in Puglia. Si tratta di un premio che serve anche a raccontare la qualità degli atenei e degli istituti di alta formazione pugliesi, incentivando i ragazzi a scegliere la Puglia come luogo del futuro”... (continua)
Rosario Faggiano

Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, ediz. Lecce

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