LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 26 giugno 2011)
SALICE – Strascichi polemici dopo l’adesione all’Ente intercomunale
Gravili dice no all’Unione, “Scelta tardiva e demagogica”
“Già da sindaco mi opposi ad un progetto negativo per il territorio”
SALICE – L’adesione all’Unione dei Comuni del Nord Salento lascia strascichi polemici. Cosimo Gravili, consigliere di opposizione e sindaco al tempo della nascita dell’aggregazione fra Campi, Trepuzzi, Novoli, Guagnano Squinzano e Surbo (2002), interviene per chiarire la sua posizione sull’argomento. Gravili precisa, in coerenza con la sua opinione originaria, non solo di essere sfavorevole all’Unione, ma di aver espresso la sua contrarietà votando negativamente sull’argomento. L’ex sindaco, insomma, in occasione della discussione sull’adesione, è rimasto in aula per tutto il tempo, senza allontanarsi al momento del voto come è stato sostenuto in un primo momento da alcuni protagonisti dell’Assise e riportato ieri dalla Gazzetta.
L’adesione all’Unione, in poche parole, è stata deliberata soltanto dalla maggioranza di centrosinistra, mentre Gravili ha votato contro e l’altro consigliere di opposizione presente, Giampiero Manno, si è astenuto.
“Ho votato contro – spiega Gravili – perché non ha senso prendere una tale decisione alla fine del mandato, togliendo alla futura maggioranza la possibilità di compiere una scelta serena sull’argomento. La scelta è stata demagogica e strumentale. Aderire oggi, dopo quattro anni, è soltanto una presa in giro, anche per il fatto che la delibera è stata adottata dopo l’approvazione del bilancio 2011 per non dar conto agli altri Comuni dell’Unione della previsione di un aumento del costo della spazzatura di oltre 200mila euro. In linea di principio non sarei contrario a far parte di un’Unione – sottolinea - tuttavia, fin dall’inizio del mio mandato di sindaco nel 2002, ho sempre ritenuto che una tale decisione dovesse essere ponderata bene. Successivamente – conclude - decisi di non aderire perché, da notizie assunte, all’epoca l’Unione risultava non svolgere un ruolo del tutto positivo sul territorio”.
L’adesione all’Unione, in poche parole, è stata deliberata soltanto dalla maggioranza di centrosinistra, mentre Gravili ha votato contro e l’altro consigliere di opposizione presente, Giampiero Manno, si è astenuto.
“Ho votato contro – spiega Gravili – perché non ha senso prendere una tale decisione alla fine del mandato, togliendo alla futura maggioranza la possibilità di compiere una scelta serena sull’argomento. La scelta è stata demagogica e strumentale. Aderire oggi, dopo quattro anni, è soltanto una presa in giro, anche per il fatto che la delibera è stata adottata dopo l’approvazione del bilancio 2011 per non dar conto agli altri Comuni dell’Unione della previsione di un aumento del costo della spazzatura di oltre 200mila euro. In linea di principio non sarei contrario a far parte di un’Unione – sottolinea - tuttavia, fin dall’inizio del mio mandato di sindaco nel 2002, ho sempre ritenuto che una tale decisione dovesse essere ponderata bene. Successivamente – conclude - decisi di non aderire perché, da notizie assunte, all’epoca l’Unione risultava non svolgere un ruolo del tutto positivo sul territorio”.
Rosario Faggiano