LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX del 19 maggio 2009)
GUAGNANO – “Cantiere” sulle barricate
Guagnano, l’opposizione rivendica un maggiore coinvolgimento e dà l’aut aut alla maggioranza con il ritiro dalle consulte
'Vanno avanti con la fredda logica dei numeri rigettando ogni nostra proposta'
GUAGNANO – “La maggioranza di centrodestra non vuole il dialogo”. E l’opposizione cambia registro. “Cantiere democratico”, rappresentato in Consiglio da Gianni De Gaetanis e Guido Marzo, ha deciso di ritirare i propri delegati dalle consulte e dagli altri organismi comunali. Il movimento, alla luce delle recenti vicende cittadine, sceglie la contrapposizione per combattere “la fredda logica dei numeri” che porta l’Amministrazione a rigettare “ogni proposta avanzata dalle minoranze”.
“La nostra assemblea – dice il coordinatore Enzo Carbone – ha deciso un radicale cambio di linea politica. Da oggi i nostri consiglieri prenderanno la massima distanza possibile dalle decisioni della maggioranza evitando ogni coinvolgimento nell’amministrazione, almeno sino a quando l’attuale gruppo di governo non mostrerà maggiore rispetto per l’opposizione. Finora – ricorda – abbiamo sempre tenuto un comportamento propositivo e responsabile, tradottosi persino nell’avallo dato ad alcuni progetti. La maggioranza, invece, preferisce ignorare completamente tali disponibilità arrivando ad adottare decisioni che vanno in direzione totalmente contraria alle nostre proposte”.
Carbone ricorda, a tal proposito, la chiusura del passaggio a livello in contrada “Guerra”, nonostante il “Cantiere” avesse raccolto oltre 150 firme per bloccare la decisione; l’imposizione di tenere nascosto il simbolo del movimento durante un recente convegno sul fotovoltaico tenutosi presso la sala consiliare; il reintegro dell’assessore Rossano Cremis, “senza alcuna spiegazione in merito ai fatti che hanno determinato la sua sospensione”. In riferimento a quest’ultima vicenda, Carbone conclude prendendo atto “del silenzio del vicesindaco, della giunta e di tutti i consiglieri”.
“La nostra assemblea – dice il coordinatore Enzo Carbone – ha deciso un radicale cambio di linea politica. Da oggi i nostri consiglieri prenderanno la massima distanza possibile dalle decisioni della maggioranza evitando ogni coinvolgimento nell’amministrazione, almeno sino a quando l’attuale gruppo di governo non mostrerà maggiore rispetto per l’opposizione. Finora – ricorda – abbiamo sempre tenuto un comportamento propositivo e responsabile, tradottosi persino nell’avallo dato ad alcuni progetti. La maggioranza, invece, preferisce ignorare completamente tali disponibilità arrivando ad adottare decisioni che vanno in direzione totalmente contraria alle nostre proposte”.
Carbone ricorda, a tal proposito, la chiusura del passaggio a livello in contrada “Guerra”, nonostante il “Cantiere” avesse raccolto oltre 150 firme per bloccare la decisione; l’imposizione di tenere nascosto il simbolo del movimento durante un recente convegno sul fotovoltaico tenutosi presso la sala consiliare; il reintegro dell’assessore Rossano Cremis, “senza alcuna spiegazione in merito ai fatti che hanno determinato la sua sospensione”. In riferimento a quest’ultima vicenda, Carbone conclude prendendo atto “del silenzio del vicesindaco, della giunta e di tutti i consiglieri”.
Rosario Faggiano