LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/IX – 25 novembre 2015)
CARMIANO – Mozione in Consiglio
I locali dei "Laboratori urbani" da concedere a pagamento, la minoranza si oppone
CARMIANO – “L’immobile di Magliano adibito a laboratori urbani per i giovani deve essere concesso a titolo gratuito”. E’ in sintesi la mozione della minoranza che sarà presentata oggi, alle 15, all’Assise cittadina.
I consiglieri firmatari (Cosimo Bruno, Barbara Marino, Gerardo Mazzotta, Cosimo Luigi Bruno e Stefania Carrozzo Magli) sostengono che la scelta della Giunta di far pagare la gestione della struttura, è sbagliata.
L’opposizione fa rilevare che la previsione del canone di 450 euro mensili, deciso di recente dall’esecutivo per la copertura della manutenzione straordinaria dell’immobile, è intervenuta dopo la sospensione dell’avviso pubblico dello scorso giugno il quale, invece, stabiliva la concessione a titolo gratuito per attività culturali, artistiche, ricreative ed educative.
Il bando prevedeva che le proposte progettuali per la gestione dell’immobile e delle attrezzature, già destinate a Laboratori urbani nell’ambito dei “Bollenti spiriti”, potevano essere presentate da operatori, cooperative e associazioni del terzo settore.
“La scelta di richiedere un canone – dice Marino - disincentiverà l’aspettativa legittima delle piccole realtà associative locali a partecipare al bando per la gestione, favorendo, di fatto, le sole imprese economicamente forti. Con la mozione chiediamo la revoca della delibera che prevede il canone”.
Il Consiglio fra l’altro esaminerà una “mozione urgente” sul Centro diurno socio-educativo di Magliano e il programma per il diritto allo studio 2016. (r.f.)
I consiglieri firmatari (Cosimo Bruno, Barbara Marino, Gerardo Mazzotta, Cosimo Luigi Bruno e Stefania Carrozzo Magli) sostengono che la scelta della Giunta di far pagare la gestione della struttura, è sbagliata.
L’opposizione fa rilevare che la previsione del canone di 450 euro mensili, deciso di recente dall’esecutivo per la copertura della manutenzione straordinaria dell’immobile, è intervenuta dopo la sospensione dell’avviso pubblico dello scorso giugno il quale, invece, stabiliva la concessione a titolo gratuito per attività culturali, artistiche, ricreative ed educative.
Il bando prevedeva che le proposte progettuali per la gestione dell’immobile e delle attrezzature, già destinate a Laboratori urbani nell’ambito dei “Bollenti spiriti”, potevano essere presentate da operatori, cooperative e associazioni del terzo settore.
“La scelta di richiedere un canone – dice Marino - disincentiverà l’aspettativa legittima delle piccole realtà associative locali a partecipare al bando per la gestione, favorendo, di fatto, le sole imprese economicamente forti. Con la mozione chiediamo la revoca della delibera che prevede il canone”.
Il Consiglio fra l’altro esaminerà una “mozione urgente” sul Centro diurno socio-educativo di Magliano e il programma per il diritto allo studio 2016. (r.f.)
