LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XIV del 12 giugno 2009)

Una iniziativa editoriale promossa dall’Amministrazione comunale e dal Collegio dei Geometri della provincia di Lecce

”Il catasto onciario di Ugento”

UGENTO – E’ in distribuzione, presso l’Assessorato comunale alla Cultura, il volume “Ugento, catasto onciario del secolo XVIII dei cittadini, vedove e vergini”. La pubblicazione, curata da Rosalbino di Fasanella d’Amore, è stata promossa dall’Amministrazione comunale e dal Collegio dei Geometri della provincia di Lecce. L’opera, che viene presentata come uno strumento per comprendere e approfondire la realtà storica della cittadina nel ‘700, contiene numerose informazioni riguardanti non solo i residenti dell’epoca, ma anche i “forestieri non abitanti”. In oltre 260 pagine emergono, fra l’altro, un gran numero di notizie inedite sugli antichi mestieri, sull’età media della popolazione, sulla descrizione del territorio, sui beni e sugli animali posseduti dalle famiglie, sulla denominazione delle masserie e sui toponimi urbani.
“Abbiamo aderito al progetto – spiega il presidente del Collegio dei geometri Eugenio Rizzo – perché il Catasto onciario costituisce il primo fondamentale gradino verso il successivo sviluppo del moderno Catasto geometrico-particellare realizzato anche e soprattutto grazie all’apporto tecnico di intere generazioni di geometri. E’ un libro importante – conclude - non solo per gli studiosi, ma anche per i giovani che si accostano alle vicende storiche salentine”.
Il sindaco Eugenio Ozza e l’assessore alla Cultura Massimo Lecci da parte loro aggiungono: “Il Catasto onciario costituisce un’istantanea dettagliata della nostra città nell’era borbonica. Si rivela essere, ancora oggi, un’opera attuale e di confronto per gli studi specialistici, utile anche per recuperare storie di famiglia e per determinare la distribuzione del reddito e la stratificazione sociale della popolazione del tempo”.
Rosario Faggiano