LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/IX – 29 settembre 2015)

OTRANTO – Affollato convegno ieri sera nel castello. Gli operatori del settore hanno manifestato la propria preoccupazione per l’embargo

Il grido di dolore dei vivaisti viticoli, "Un segnale dall'Europa o chiudiamo"

Il grido di dolore dei vivaisti viticoli,



OTRANTO – “Bruxelles deve prendere atto subito del dossier vite del Cnr che contiene le prove che la Xylella fastidiosa, ceppo co.di.ro, non ha niente a che fare con le piante della vite. Aver preso 60 giorni di tempo per esprimersi, sulla base del parere dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), significa danneggiare il vivaismo viticolo del Salento, prevalentemente concentrato nell’area otrantina. Ed enormi sarebbero le perdite economiche e le ripercussioni in termini occupazionali”.

Insomma, 60 giorni sono troppi e, con la nuova campagna ormai alle porte, il rischio concreto per gli imprenditori del settore è quello di vedersi annullati tutti gli ordini di barbatelle.

Sono stati numerosi gli operatori e i rappresentanti di associazioni di categoria che hanno gremito ieri sera la sala triangolare del Castello Aragonese.

Tutti hanno protestato e chiesto con forza alle Istituzioni nazionali, ai rappresentanti politici regionali e agli europarlamentari pugliesi “di alzare il tiro” per chiedere a Bruxelles l’immediata cancellazione della “vitis” dall’allegato 1 (“Elenco delle piante notoriamente sensibili agli isolati europei e non europei dell’organismo specificato”) del provvedimento 2015/789UE, ovvero della disposizione che vieta la movimentazione e la commercializzazione delle barbatelle salentine all’interno dell’Unione Europea.

All’incontro, promosso dal Consorzio Vivaisti Viticoli Pugliesi e dall’Amministrazione comunale sul tema “Emergenza Xylella Fastidiosa: allarme disoccupazione nel vivaismo viticolo”, hanno partecipato Fernando Miggiano, presidente di A.Vi.Vi.P., e il sindaco Luciano Cariddi. Sono intervenuti, fra gli altri, i senatori Dario Stefano e Francesco Bruni, il presidente Coldiretti Puglia Gianni Cantele e diversi altri rappresentanti di associazioni di categoria.

“Da parte nostra – dice Cantele – esprimiamo pieno appoggio alle istanze dei vivaisti e totale condivisione rispetto alla necessità di trovare risposte rapide al problema. La speranza è che la politica locale e i nostri europarlamentari siano in grado di fare meglio rispetto a quello che è stato fatto fino ad oggi per difendere un comparto che è vittima della problematica Xylella. La Ue ha usato maniere forti nei confronti del Salento che è, invece, parte lesa delle inadempienze e del malfunzionamento dei sistemi europei di controllo fitosanitario”.
Rosario Faggiano