LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XI - 19 gennaio 2010)
CORIGLIANO - Ada Fiore lascia
Il sindaco di Corigliano si dimette, si va verso le elezioni
CORIGLIANO D’OTRANTO – Cronaca di dimissioni annunciate. Ieri mattina il sindaco Ada Fiore, con una lettera indirizzata a tutti i consiglieri comunali, ha comunicato di essere in procinto di lasciare l’incarico di primo cittadino per mantenere fede agli impegni assunti in Consiglio all’inizio dello scorso giugno. In quella circostanza Fiore, dopo aver ritirato le dimissioni al fine di impedire un periodo di lungo commissariamento e per ultimare i progetti già avviati, dichiarò che le sue intenzioni erano, comunque, quelle di dimettersi per consentire le elezioni anticipate. I tempi fissati, quindi, sono giunti al termine e per Fiore è arrivato il momento di farsi da parte.
“Le mie azioni – spiega Fiore - non potevano e non dovevano smentire le mie parole. In quel Consiglio, dopo aver ritirato le mie dimissioni presentate a seguito delle dimissioni di quattro, tra consiglieri e assessori, mi rivolsi all’intera Assemblea, chiedendo di intraprendere un percorso tutto istituzionale. A quell’appello rispose negativamente il gruppo consiliare del Pd e il capogruppo di Uniti per Corigliano. L’unico rispetto per questa istituzione è invece arrivato da una parte politica che non era la mia, il gruppo della Pdl che, senza stringere alcuna alleanza e soprattutto senza avere nulla in cambio, ha garantito con la presenza in Consiglio, il normale svolgimento dei lavori. Da giugno in poi l’esiguità del numero dei consiglieri ha richiesto uno sforzo immane a cui nessuno si è sottratto e che è stato ricompensato dalla soddisfazione di vedere realizzate grandi opere. Oggi, nel nostro Comune, sta accadendo qualcosa di straordinario. E’ La vittoria della politica che ha saputo rispettare gli impegni presi, che non è scesa a compromessi pur di rimanere attaccata alla poltrona, che ha voluto e saputo tenere il timone sempre orientato verso una sola meta: il bene dei cittadini. E a qualcuno che considera queste mie dimissioni come una resa – conclude - sono pronta a dire, invece, che da questo momento riprende un nuovo inizio.
“Le mie azioni – spiega Fiore - non potevano e non dovevano smentire le mie parole. In quel Consiglio, dopo aver ritirato le mie dimissioni presentate a seguito delle dimissioni di quattro, tra consiglieri e assessori, mi rivolsi all’intera Assemblea, chiedendo di intraprendere un percorso tutto istituzionale. A quell’appello rispose negativamente il gruppo consiliare del Pd e il capogruppo di Uniti per Corigliano. L’unico rispetto per questa istituzione è invece arrivato da una parte politica che non era la mia, il gruppo della Pdl che, senza stringere alcuna alleanza e soprattutto senza avere nulla in cambio, ha garantito con la presenza in Consiglio, il normale svolgimento dei lavori. Da giugno in poi l’esiguità del numero dei consiglieri ha richiesto uno sforzo immane a cui nessuno si è sottratto e che è stato ricompensato dalla soddisfazione di vedere realizzate grandi opere. Oggi, nel nostro Comune, sta accadendo qualcosa di straordinario. E’ La vittoria della politica che ha saputo rispettare gli impegni presi, che non è scesa a compromessi pur di rimanere attaccata alla poltrona, che ha voluto e saputo tenere il timone sempre orientato verso una sola meta: il bene dei cittadini. E a qualcuno che considera queste mie dimissioni come una resa – conclude - sono pronta a dire, invece, che da questo momento riprende un nuovo inizio.
Rosario Faggiano