IL CORRIERE VINICOLO (n. 23 del 20 luglio 2015 - pag. 22)
Il vivaismo viticolo pugliese
OTRANTO (Lecce) - Il vivaismo viticolo pugliese, prevalentemente concentrato nell’area otrantina, è rappresentato da 85 aziende. Grazie alle peculiarità pedo-climatiche del territorio caratterizzato anche dalla presenza del bacino idrografico dei Laghi Alimini, la coltura e la produzione di barbatelle sono particolarmente sviluppate.
Nel distretto i vivai di B.I. (barbatelle innestate) e B.F. (barbatelle franche) si estendono su circa 60 ettari con centinaia di selezionate cultivar, nazionali, internazionali ed autoctone, fra le quali Chardonnay, Cabarnet-Sauvignon, Sangiovese, Montepulciano, Trebbiano, Primitivo, Negroamaro, Aglianico, Aleatico, Italia, Regina ed altre.
La produzione annuale è di 11,5/12 milioni di barbatelle (9,5% del totale nazionale), per un valore di oltre 20 milioni di euro. Settantamila sono giornate-lavoro all’anno. La gran parte della produzione è commercializzata in Puglia (65%), la restante parte è destinata al mercato nazionale (25%) ed ai paesi del mediterraneo (10%).
L’importanza del distretto otrantino è attestata, peraltro, dall’attività del “Comitato per la valorizzazione del patrimonio viticolo regionale”, istituito con Delibera della Giunta regionale n. 2254/2003. Quest’ultima ha previsto la presenza ad Otranto della sede operativa del Centro Regionale di Premoltiplicazione, affidata al C.R.S.F.A. “Basile Caramia” di Locorotondo.
“I tecnici e i vivaisti – spiega Fernando Miggiano - lavorano in stretto contatto sia per ciò che riguarda nuove varietà e cloni uva, omologati ed in itinere di registrazione, ma anche per il monitoraggio fitosanitario costante per la tutela dei nostri piantonai (P.M.P. e P.M.M.) e vivai, al fine di produrre materiale viti-vivaistico sempre più sano e di qualità. Sotto queste premesse, la presenza di maestranze con consolidata esperienza, la qualità e quantità delle produzioni fanno della Terra d’Otranto un simbolo del vivaismo nazionale ed internazionale, nonché la sede geografica del polo vivaistico-viticolo pugliese”.
Rosario Faggiano
NB: Il servizio comprende anche l’articolo principale “Embargo Xylella, a rischio anche le barbatelle del Salento”
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