LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XII - 17 giugno 2010)
MARTANO – L’incontro di Apice fa emergere le criticità
Imprese fra novità e ricerca. La strada è tutta in salita, non si dialoga con enti e banche
MARTANO - Esperti a confronto su “Innovazione e Ricerca nelle Piccole e medie imprese”. L’argomento, trattato nei giorni scorsi in occasione del convegno-dibattito organizzato dall’Associazione promozione iniziative culturali ed economiche, è stato sviluppato dai relatori Lorenzo Vasanelli, dell’Univerità del Salento, Andrea Vernaleone, direttore di Puglia sviluppo, Mauro Buscicchio, vicedirettore generale della Banca Popolare Pugliese, Antonio Corvino, direttore Confindustria Lecce, Pasquale Rescio, presidente provinciale Cna, e Fortunato De Matteis, dell’Ordine commercialisti di Lecce. All’iniziativa, che è stata patrocinata dal Comune e dalla Banca Popolare Pugliese, hanno partecipato anche Katia Chiriatti, dell’Università del Salento, Mario Sansonetti, già direttore della Banca d’Italia di Lecce, Antonella Tremolizzo, commercialista, Aldo Turi, imprenditore oleario, Marcello De Giorgi, direttore provinciale Cna, Lorenzo Chiriatti, imprenditore impiantista e Giovanni Mita, ricercatore Cnr.
“L’ampia e discussione – spiega Donato Bortone, presidente Apice - ha messo in risalto le enormi difficoltà dei rapporti con le banche (ancorate, rigidamente, alle cosiddette “garanzie”), con gli enti locali e la Regione. E’ emersa, peraltro, la necessità di sviluppare la cultura di impresa, attualmente carente, condizione, questa, indispensabile per affrontare le nuove sfide dei mercati dei paesi emergenti. L’altro problema evidenziato – conclude - è stato lo scarso impegno a sviluppare, con idee e iniziative innovative, un moderno sistema di impresa col rilancio, anche, dell’associazionismo”. (r.f.)
“L’ampia e discussione – spiega Donato Bortone, presidente Apice - ha messo in risalto le enormi difficoltà dei rapporti con le banche (ancorate, rigidamente, alle cosiddette “garanzie”), con gli enti locali e la Regione. E’ emersa, peraltro, la necessità di sviluppare la cultura di impresa, attualmente carente, condizione, questa, indispensabile per affrontare le nuove sfide dei mercati dei paesi emergenti. L’altro problema evidenziato – conclude - è stato lo scarso impegno a sviluppare, con idee e iniziative innovative, un moderno sistema di impresa col rilancio, anche, dell’associazionismo”. (r.f.)