LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X - 6 maggio 2010)

SALICE – Il Comune affida a un privato la gestione integrata del centro polifunzionale. La nuova era si aprirà a partire dal 17 maggio

La Biblioteca pronta a rinascere

Nei progetti dell’Amministrazione “la valorizzazione del capitale sociale ed umano”

SALICE – Il Comune affida all’esterno la gestione integrata del Centro polifunzionale. A breve, dopo l’aggiudicazione dell’apposito bando che scadrà il prossimo 17 maggio, l’intero complesso comprendente la Biblioteca comunale, la sala convegni “Padre Benigno Perrone” e gli spazi espositivi dell’antica Casina Ripa, sarà curato da un soggetto privato. A quest’ultimo spetterà un corrispettivo di 25.200 euro annui, pari ad un impegno totale, per la durata settennale del contratto, di 176.400 euro. L’Amministrazione fronteggerà la spesa prevista attraverso l’utilizzazione del contributo che la Italgest, titolare della concessione per la costruzione di una centrale fotovoltaica di 8.32 megawatt in località “Grassi”, si è impegnata a versare al Comune per attività di promozione e sviluppo del territorio. L’iniziativa, stando alle intenzioni dell’esecutivo guidato dal sindaco Donato De Mitri, dovrebbe consentire, oltre che la riapertura della Biblioteca dopo anni di oblio per mancanza di personale e per inadeguatezza dell’immobile, anche “la valorizzazione del capitale sociale ed umano del territorio e il sostegno alla promozione dello sviluppo socio-culturale dell’intero paese”.
“Finalmente – dice De Mitri – dopo aver ultimato i lavori di ristrutturazione della Biblioteca, abbiamo indetto il bando per l’affidamento del Centro polifunzionale. Al soggetto affidatario si chiede di riaprire e gestire la Biblioteca individuando una figura qualificata come coordinatore; di gestire e porre a disposizione degli utenti la sala conferenze secondo il regolamento comunale; di gestire, in collaborazione con il Consorzio di tutela del Salice Salentino doc, la Casina Ripa. Per quanto riguarda quest’ultima, si chiede al gestore e al Consorzio stesso di creare un’enoteca con l’esposizione dei vini prodotti dalle 35 aziende che lo compongono. Inoltre dovranno essere realizzate un certo numero di iniziative enogastronomiche al fine di promuovere i prodotti locali. In tal modo la struttura, oltre a divenire centro socioculturale della collettività salicese, potrà rappresentare un punto di riferimento per quanti vorranno conoscere e apprezzare i nostri prodotti e, in particolare, il vino. Tutto ciò – conclude – con l’obiettivo di promuovere il turismo e di fornire alle nostre aziende possibilità di sviluppo”.
Rosario Faggiano