LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/X – 26 maggio 2016)
CARMIANO – Opposizione sul piede di guerra. L’indennità del sindaco passa da 2509 a 2788 euro; assessori da 489 a 1254.
La Giunta si triplica lo "stipendio"
CARMIANO – Sindaco e assessori si portano al massimo l’indennità di carica e l’opposizione attacca. Il consigliere di “LiberAzione”, Luigi Bruno, accusa l’Amministrazione di essersi “letteralmente fermata” per quanto riguarda il completamento di alcuni progetti.
Opere già cantierizzate, come il cinema Empire, il Centro per minori di via Mieli, il Parco della Musica, il Centro sociale della zona industriale, il depuratore, la piazza del Tempo e la piazza Graziani, ufficialmente sono bloccate per mancanza di fondi.
Secondo Bruno, invece, all’origine di questa “stasi” vi sarebbe il non sufficiente interesse, da parte del sindaco Giancarlo Mazzotta e della Giunta, al completamento delle opere. Tutto ciò mentre le risorse per l’aumento delle indennità sarebbero state facilmente reperite.
Con una recente delibera di Giunta, adottata all’unanimità, dal 1° gennaio 2016 l’indennità del sindaco passerebbe da 2.509 a 2.788 euro, quella del vicesindaco da 598 ad 1.533, quella degli assessori da 489 a 1.254.
Stando ai calcoli di Bruno, la decisione comporterebbe l’incremento annuo di 51.287 euro, per un totale di 205,149 euro fino alla fine del mandato.
“Gli aumenti – spiega Bruno – sono pari all’11,10 per cento per il sindaco e al 156 per cento per vicesindaco e assessori. Non un semplice adeguamento. Oseremmo dire uno spudorato aumento”.
Secondo l’esponente di minoranza, l’aumento delle indennità sarebbe avvenuto “nonostante la crisi; nonostante la gran parte dei cittadini di Carmiano non riesce ad arrivare a fine mese; nonostante la disoccupazione; nonostante l'economia sia quasi completamente ferma; nonostante la tassa sulla casa sia ai livelli più alti”.
“L'Amministrazione – continua - per mancanza di soldi, in questi mesi, ha deciso che i disabili, per accedere al centro diurno, debbano pagare una retta. La sede dei Reduci e combattenti, inoltre, è stata chiusa; le scuole non hanno il defibrillatore; le aziende e i fornitori del Comune devono attendere tempi biblici per essere pagati. Ma Mazzotta non era quello che trovava finanziamenti a pioggia?”.
Per quel che se ne sa, prima di votare l’aumento dell’indennità, il primo cittadino avrebbe espresso contrarietà in giunta.
Opere già cantierizzate, come il cinema Empire, il Centro per minori di via Mieli, il Parco della Musica, il Centro sociale della zona industriale, il depuratore, la piazza del Tempo e la piazza Graziani, ufficialmente sono bloccate per mancanza di fondi.
Secondo Bruno, invece, all’origine di questa “stasi” vi sarebbe il non sufficiente interesse, da parte del sindaco Giancarlo Mazzotta e della Giunta, al completamento delle opere. Tutto ciò mentre le risorse per l’aumento delle indennità sarebbero state facilmente reperite.
Con una recente delibera di Giunta, adottata all’unanimità, dal 1° gennaio 2016 l’indennità del sindaco passerebbe da 2.509 a 2.788 euro, quella del vicesindaco da 598 ad 1.533, quella degli assessori da 489 a 1.254.
Stando ai calcoli di Bruno, la decisione comporterebbe l’incremento annuo di 51.287 euro, per un totale di 205,149 euro fino alla fine del mandato.
“Gli aumenti – spiega Bruno – sono pari all’11,10 per cento per il sindaco e al 156 per cento per vicesindaco e assessori. Non un semplice adeguamento. Oseremmo dire uno spudorato aumento”.
Secondo l’esponente di minoranza, l’aumento delle indennità sarebbe avvenuto “nonostante la crisi; nonostante la gran parte dei cittadini di Carmiano non riesce ad arrivare a fine mese; nonostante la disoccupazione; nonostante l'economia sia quasi completamente ferma; nonostante la tassa sulla casa sia ai livelli più alti”.
“L'Amministrazione – continua - per mancanza di soldi, in questi mesi, ha deciso che i disabili, per accedere al centro diurno, debbano pagare una retta. La sede dei Reduci e combattenti, inoltre, è stata chiusa; le scuole non hanno il defibrillatore; le aziende e i fornitori del Comune devono attendere tempi biblici per essere pagati. Ma Mazzotta non era quello che trovava finanziamenti a pioggia?”.
Per quel che se ne sa, prima di votare l’aumento dell’indennità, il primo cittadino avrebbe espresso contrarietà in giunta.
Rosario Faggiano