LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 2 agosto 2015)

SALICE – Tasi al massimo

La maggioranza aumenta i tributi, insorge l'opposizione

La maggioranza aumenta i tributi, insorge l'opposizione


SALICE – Aumentano le tasse comunali e l’opposizione insorge. Il consigliere Gaetano Ianne non ha accolto con benevolenza la manovra finanziaria voluta dall’Amministrazione guidata dal sindaco Pippi Tondo e approvata, a maggioranza, dal Consiglio. La decisione di innalzare Tari, Tasi, Imu e Irpef determinerebbe un sacrificio troppo grande per i contribuenti.

“E’ l’ennesima dura bastonata – tuona Ianne - che colpisce, ancora una volta, i cittadini, già al tappeto per una crisi che non lascia scampo e demoralizzati per un paese che di miglioramenti concreti non ne ha avuti. Certo, mettere le mani nelle tasche dei contribuenti è la scelta più facile quando si tratta di far quadrare i conti. Meno facile era reperire fondi da finanziamenti europei o statali oppure contribuire con il proprio stipendio di amministratori all’ammanco di cassa”.

La questione è oggetto di dibattito anche su Facebook dove, l’ex assessore Francesco Fina, esponente del Pd (partito che sostiene la maggioranza), ha diffuso i dati riguardanti la Tasi (passata dall’1 al 2,5 per mille, il massimo consentito dalla legge).

Per effetto di ciò, secondo i calcoli di Fina, i proprietari di prime case potrebbero pagare dall’800 al 280 per cento in più rispetto all’anno scorso, in rapporto alla rendita catastale dell’abitazione.

Fina sottolinea: ”Non conosco le ragioni di una simile scelta per quanto, in un periodo di così profonda crisi, non credo possano essercene di valide anche alla luce del più volte sbandierato risanamento del bilancio e della scarsa qualità dei servizi resi ai cittadini. Ciò che più mi dispiace, però, è che le scelte adottate risultino fortemente inique e regressive, dal momento che l’aumento pesa percentualmente di più sulle fasce più basse. Spero che il Pd locale, mai chiamato a discutere dell’argomento, possa sollecitare il sindaco e la maggioranza a ripensare la scelta”.
di amministratori all’ammanco di cassa”.

Sull’incremento dell’aliquota Tasi, anche il consigliere di minoranza Mimino Leuzzi, capogruppo di “Primavera salicese”, ha preso posizione con un manifesto.

“Oltre all’aumento – dice – è stata eliminata la detrazione di 20 euro, costringendo molti cittadini che prima erano esentati a dover pagare”.

“Come era prevedibile – continua Leuzzi – le promesse di ridurre le tasse e rilanciare l’economia sono state disattese da una maggioranza che, nell’assoluta incapacità di intercettare e attirare risorse per Salice, impone tributi che determinano un’altra mazzata per le famiglie dando in cambio solo disservizi”.

Poi precisa: “Molti Comuni hanno preferito lasciare al minimo le aliquote e quelli che le hanno aumentate hanno applicato una importante detrazione. Altri Comuni, oltre alla detrazione, hanno applicato anche riduzioni per le famiglie in difficoltà”.

Leuzzi conclude con la richiesta al sindaco e alla maggioranza “di andare a casa per non causare ulteriori danni ai cittadini”.
 
Rosario Faggiano










NB: Servizio aggiornato con la posizione del consigliere Leuzzi resa nota, attraverso Facebook, in data successiva alla stesura dell’articolo pubblicato dalla Gazzetta.