LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (p. 13 – Puglia Basilicata - 21/9/2012)

La protesta dei geometri pugliesi

Oggi manifestazione a Roma contro il ridimensionamento della funzione e del ruolo tecnico
I geometri pugliesi scendono in campo per difendere le prerogative e le competenze professionali della categoria. Oltre cinquecento tecnici dei Collegi di Bari, Bat, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto e Lucera parteciperanno alla manifestazione nazionale che si terrà oggi (mercoledì 26 settembre), presso il padiglione 10 della “Nuova fiera di Roma”, contro i ripetuti tentativi di ridimensionamento della funzione e del ruolo tecnico svolto dai geometri. L’iniziativa, promossa dal Consiglio nazionale dei Geometri e pienamente sostenuta dal Comitato regionale dei Collegi di Puglia, ha anche l’obiettivo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico sulle difficoltà operative che i geometri affrontano quotidianamente a causa di una legislazione di riferimento “obsoleta e superata dallo sviluppo tecnologico e delle conoscenze”.
Nella capitale, per l’occasione, è previsto l’arrivo di numerosi pullman con migliaia di manifestanti provenienti da tutto il Paese in rappresentanza degli oltre 110mila geometri liberi professionisti d’Italia.
“In materia di competenze professionali – spiega Eugenio Rizzo, presidente del Comitato regionale dei geometri - abbiamo un quadro normativo di riferimento risalente addirittura al 1929. Da anni aspettiamo che ai progetti di nuova disciplina tecnica e professionale sia riservata adeguata attenzione da parte degli organi legislativi competenti ma, nonostante nel tempo si siano susseguite diverse iniziative di riforma, finora nulla di concreto è avvenuto. Eppure la funzione svolta dal geometra è importante e qualificata, soprattutto per quanto riguarda la progettazione edilizia, la direzione dei lavori, il coordinamento della sicurezza nei cantieri, il contenimento ed il risparmio energetico e altri servizi tecnici, catastali, topografici e di valutazione immobiliare. È tempo che le nostre ragioni – conclude – siano ascoltate dal Governo e dal Parlamento affinché la figura del geometra, fondamentale per l’edilizia e per lo sviluppo del Paese, abbia la giusta considerazione”.
 
Rosario Faggiano