LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 8 novembre 2012)

SALICE – Appello di alcuni esponenti del partito ai vertici provinciali

“La sezione del Pd č in stato di abbandono. Primarie a rischio”

SALICE – “La sezione del Pd è scomparsa. I vertici provinciali del partito devono prendere atto della situazione ed intervenire per non rischiare di privare gli elettori del centrosinistra del diritto di partecipare alle primarie del prossimo 25 novembre”. Il gruppo di esponenti locali del Pd formato da Emanuele Fina, ex segretario politico e membro della direzione provinciale, Franco Simmini e Francesco Fina, componenti dell’Assemblea provinciale, Marco Bossi, Salvatore Bossi, Daniele Perrone e Francesco Gravili, ex componenti del direttivo cittadino, denunciano un preoccupante immobilismo, a loro parere “studiato a tavolino”, del partito a livello salicese. L’invito a prendere provvedimenti per un immediato rilancio della sezione intitolata a “Totò Innocente”, sembra essere rivolto soprattutto al segretario provinciale Salvatore Capone e al commissario sezionale Cosimo Durante. Quest’ultimo ebbe l’incarico di coordinare il Pd di Salice, in attesa del rinnovo delle cariche interne, poche settimane dopo le dimissioni dell’ex coordinatore cittadino Fina e del gruppo dirigente locale che condivideva la linea della segreteria sezionale (non riconferma in blocco, in occasione delle comunali, di tutti gli uscenti della passata Amministrazione di centrosinistra). All’epoca, fine marzo 2012, su questa questione si creò una frattura fra il gruppo consiliare e la parte del direttivo Pd che sosteneva Fina. Da allora, evidentemente, le tensioni interne non sono state ancora del tutto sanate.
“Sono trascorsi sette lunghi mesi dalle nostre dimissioni – affermano - e il partito non c’è più. Non un’assemblea degli iscritti o un volantinaggio; il tesseramento 2012 non è stato mai avviato e nessuna iniziativa politica è stata presa a sostegno del segretario Bersani in vista delle primarie. Ciò che resta agli occhi spaesati dei nostri iscritti ed elettori è soltanto un dato: la chiusura del circolo Pd”.
Secondo il gruppo di Fina, attualmente la sezione “sembrerebbe abbandonata al suo destino da chi dietro il simbolo del Pd si è nascosto durante le scorse amministrative. Ci chiediamo se non sia giunto il
momento che alcuni vertici provinciali tornino a pre-occuparsi del loro partito. In qualità di dirigenti provinciali e militanti, riteniamo doveroso che si ponga rimedio a questa imbarazzante situazione procedendo immediatamente, con Sel e Psi, all’organizzazione di un comitato per le primarie”.
Rosario Faggiano