LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/10 dell’8 gennaio 2009)
SALICE Il consigliere Innocente denuncia lo stato di degrado dell’area produttiva
“La zona artigianale trasformata in una discarica a cielo aperto”
SALICE – Cumuli di rifiuti abbandonati nella zona artigianale. Per l’opposizione è di nuovo allarme ambientale. Il consigliere Rinaldo Innocente, che interviene a nome de “La Svolta”, ritiene che vi sia “indifferenza”, da parte dell’Amministrazione, rispetto al problema delle discariche a cielo aperto che nell’area in questione continuano ad essere abusivamente create.
“Nonostante le nostre ripetute denunce – dice Innocente - la zona artigianale rappresenta un ricettacolo di rifiuti di ogni genere. C’è di tutto: dai copertoni consumati alle batterie per auto; dai tubi per l'acqua ai secchi di plastica rotti; dai sacchetti di cemento-amianto ai rottami di autoveicoli. A questo bisogna aggiungere che in quella zona si scaricano persino i resti di tronchi di palme attaccate dall'insetto denominato "punteruolo rosso" il quale, nutrendosi di questa nobile pianta, ne determina la morte in pochissimo tempo. A tal proposito – conclude – sarebbe importante conoscere le eventuali iniziative adottate per prevenire con efficacia tale pericolo per le numerose piante di palma presenti sul nostro territorio”. (r.f.)
“Nonostante le nostre ripetute denunce – dice Innocente - la zona artigianale rappresenta un ricettacolo di rifiuti di ogni genere. C’è di tutto: dai copertoni consumati alle batterie per auto; dai tubi per l'acqua ai secchi di plastica rotti; dai sacchetti di cemento-amianto ai rottami di autoveicoli. A questo bisogna aggiungere che in quella zona si scaricano persino i resti di tronchi di palme attaccate dall'insetto denominato "punteruolo rosso" il quale, nutrendosi di questa nobile pianta, ne determina la morte in pochissimo tempo. A tal proposito – conclude – sarebbe importante conoscere le eventuali iniziative adottate per prevenire con efficacia tale pericolo per le numerose piante di palma presenti sul nostro territorio”. (r.f.)