LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IV – 23 sett. 2010)
Scuola Liceo Banzi, arriva una proposta
“Le aule mancanti? Costruiamole con cartongesso”
LECCE - Al via il calendario di incontri per valutare la soluzione prospettata dalla Provincia al fine di tamponare l’emergenza aule esplosa nel “Banzi” dopo l’improvvisa revoca dell’utilizzo di quattro classi del vicino “Galilei”. Oggi, alle 16, il Consiglio di istituto si esprimerà sull’eventuale trasferimento di alcune classi presso l’Istituto “De Pace” di viale Marche. Domani, sempre alle 16, toccherà al Collegio dei docenti. Come è facile intuire, non si tratta di un argomento semplice da trattare. Lo “smembramento” del Liceo scientifico “Banzi”, con la creazione di una succursale distante dalla sede centrale, ad anno scolastico già iniziato non è visto di buon occhio dalla comunità scolastica. C’è da aggiungere, però, che la Provincia si è anche impegnata ad approvare, martedì prossimo, un progetto di 800mila euro per l’ampliamento del Banzi. Si tratterà, dunque, di subire il disagio delle spostamento di alcune classi (almeno un corso completo) solo per quest’anno scolastico. E da settembre 2011, il Liceo guidato dal preside Giuseppe Elia dovrebbe disporre di sei aule nuove. Come detto, però, la situazione si presenta complicata.
Il professore Antonio Romano, docente di italiano e latino del Banzi, spiega i motivi oggettivi che impedirebbero di spostare le aule dal plesso di piazza Palio.
“Sono molto perplesso – dice - rispetto alla soluzione offerta dalla Provincia. Personalmente sono contrario alla creazione di una succursale lontana dalla sede centrale e ritengo che molti dei miei colleghi e la maggior parte dei genitori condividano questa posizione. Le classi destinate ad essere trasferite perderebbero, in primo luogo, la possibilità di utilizzare i nostri laboratori, la palestra, la segreteria . Diversi docenti, inoltre, sarebbero costretti ad affrontare il non facile problema di completare il loro servizio in plessi diversi. Bisogna tener conto che l’anno scolastico è già iniziato per cui, eventualmente, si dovrebbe rivedere un po’ tutto, compreso l’orario delle lezioni. Davvero la situazione non è semplice. A questo punto – conclude - il male minore sarebbe quello di risolvere il problema all’interno del Liceo. Si potrebbero, ad esempio, costruire con cartongesso le aule mancanti utilizzando gli spazi disponibili degli atri interni e del corridoio che collega i due blocchi del plesso scolastico”.
Il professore Antonio Romano, docente di italiano e latino del Banzi, spiega i motivi oggettivi che impedirebbero di spostare le aule dal plesso di piazza Palio.
“Sono molto perplesso – dice - rispetto alla soluzione offerta dalla Provincia. Personalmente sono contrario alla creazione di una succursale lontana dalla sede centrale e ritengo che molti dei miei colleghi e la maggior parte dei genitori condividano questa posizione. Le classi destinate ad essere trasferite perderebbero, in primo luogo, la possibilità di utilizzare i nostri laboratori, la palestra, la segreteria . Diversi docenti, inoltre, sarebbero costretti ad affrontare il non facile problema di completare il loro servizio in plessi diversi. Bisogna tener conto che l’anno scolastico è già iniziato per cui, eventualmente, si dovrebbe rivedere un po’ tutto, compreso l’orario delle lezioni. Davvero la situazione non è semplice. A questo punto – conclude - il male minore sarebbe quello di risolvere il problema all’interno del Liceo. Si potrebbero, ad esempio, costruire con cartongesso le aule mancanti utilizzando gli spazi disponibili degli atri interni e del corridoio che collega i due blocchi del plesso scolastico”.
Rosario Faggiano