LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/15 – 3 febbraio 2008)
SALICE – S’accende la polemica. Nel mirino del centrodestra l’impianto di 14 torri alte circa cento metri che Sorgenia realizzerà nelle contrade “Palombaro” e “San Paolo”
L’opposizione va alla guerra contro il mega-eolico
Affollato confronto pubblico. A sorpresa si è presentato anche il sindaco
SALICE – “Apriamo gli occhi prima che sia troppo tardi”. L’opposizione è decisa a dare battaglia contro il progetto di costruzione di 14 aerogeneratori, alti circa cento metri, con rotore tripala di 90 metri di diametro, per una potenza complessiva di 42 megawatt. Il parco eolico, proposto da Sorgenia e accolto positivamente dal Comune, è previsto tra le località “Palombaro” e “San Paolo”. L’altra sera, presso il centro parrocchiale, in occasione dell’incontro organizzato dal “Comitato contro l’eolico selvaggio” in collaborazione con le associazioni “La svolta” e “L’iniziativa”, nonché con i consiglieri Rinaldo Innocente, Tonino Rosato, Giampiero Manno e Giampiero Perrone, sono state annunciate diverse iniziative per tentare di ostacolare il progetto. I rappresentanti della minoranza, in particolare, hanno anticipato l’intenzione di presentare, a breve, un apposito ordine del giorno al Consiglio comunale, nonché di promuovere una raccolta di firme contro l’impianto eolico di Sorgenia e altri incontri pubblici per sensibilizzare i cittadini. I relatori del convegno dell’altra sera sono stati l’ingegnere Antonio De Giorgi, dell’associazione Grande Salento”, e Marcello Seclì, di “Italia nostra”. Alla manifestazione sono intervenuti, fra gli altri, il vicesindaco di San Pancrazio Fedele Gravili e, a sorpresa, il sindaco di Salice e consigliere provinciale Donato De Mitri. Il presidente della Provincia Giovanni Pellegrino, elencato fra i relatori della serata, dopo aver fatto sapere di non aver appreso tempestivamente di essere stato inserito fra i partecipanti all’incontro, tramite il suo capo di gabinetto Gianni Turrisi, ha comunicato la sua posizione.
L’incontro è stato aperto da Innocente. Quest’ultimo, fra l’altro, ha rimproverato alla maggioranza di centrosinistra di aver promosso sul tema un solo dibattito pubblico omettendo d’invitare la minoranza. Rosato, invece, ha affermato di essere contro i megaprogetti perché provocano ferite indelebili sul territorio: “Fra poco il Salento sarà trasformato in un bosco di ferro e di eliche volanti”. Il vicesindaco di San Pancrazio Gravili, da parte sua, ha lanciato un appello al Comune di Salice affinché sia redatto un unico Prie (Piano regolatore impianti eolici) comprensoriale.
La relazione centrale della serata, però, è stata quella di De Giorgi il quale, dinanzi ad un pubblico attento, ha illustrato i motivi che sconsiglierebbero l’insediamento di grandi centrali eoliche. Fra l’altro ha detto: “Per ragioni geo-politiche e non tecniche noi siamo stati condannati a produrre energia da mandare al nord. Hanno deciso che la Puglia debba produrre energia elettrica per tutti. Si dovrebbe passare, invece, da modelli di produzione accentrata a modelli di produzione decentrata. C’è il rischio di danni sulla qualità ambientale e sulla produzione agricola”.
E’ stata la volta, dunque, di De Mitri (l’opposizione non lo aveva formalmente invitato per ricambiargli la “scortesia” subita in occasione della precedente assemblea pubblica promossa dall’Amministrazione).
Il sindaco, in pratica, nel richiamare la normativa regionale di riferimento, soprattutto quella transitoria che ha consentito la presentazione di “una marea” di progetti, ha affermato che sull’eolico “l’Amministrazione non ha fatto una scelta di campo, ma una scelta pragmatica”. Ha ribadito, quindi, i criteri che hanno portato alla valutazione positiva del progetto e le ricadute a favore del territorio previste dall’accordo con Sorgenia. De Mitri, infine, ha dato lettura della seguente nota firmata dal capo di Gabinetto della Provincia Turrisi: “Questa Presidenza vuole chiarire che, una cosa è opporsi al rischio che oltre 500 pale eoliche vengano installate senza alcuna organica previsione sul territorio salentino, altra è che, nel rispetto dell’autonomia degli Enti locali, si fissino regole urbanistiche certe che consentano una regolata produzione di energia da fonti rinnovabili. Questa seconda ipotesi è pienamente coerente con il progetto che questa Amministrazione provinciale intende portare avanti sino al suo compimento e che ci sembra vada nella stessa direzione di quanto previsto dall’Amministrazione di Salice”. Subito dopo è seguito un breve e pungente battibecco fra Innocente e De Mitri.
Al dibattito sono intervenuti anche: Cosimo Leuzzi, Dino Capoccia, Antonella Persano, il consigliere Manno e alcuni cittadini. La relazione conclusiva dell’incontro è stata tenuta da Seclì.
L’incontro è stato aperto da Innocente. Quest’ultimo, fra l’altro, ha rimproverato alla maggioranza di centrosinistra di aver promosso sul tema un solo dibattito pubblico omettendo d’invitare la minoranza. Rosato, invece, ha affermato di essere contro i megaprogetti perché provocano ferite indelebili sul territorio: “Fra poco il Salento sarà trasformato in un bosco di ferro e di eliche volanti”. Il vicesindaco di San Pancrazio Gravili, da parte sua, ha lanciato un appello al Comune di Salice affinché sia redatto un unico Prie (Piano regolatore impianti eolici) comprensoriale.
La relazione centrale della serata, però, è stata quella di De Giorgi il quale, dinanzi ad un pubblico attento, ha illustrato i motivi che sconsiglierebbero l’insediamento di grandi centrali eoliche. Fra l’altro ha detto: “Per ragioni geo-politiche e non tecniche noi siamo stati condannati a produrre energia da mandare al nord. Hanno deciso che la Puglia debba produrre energia elettrica per tutti. Si dovrebbe passare, invece, da modelli di produzione accentrata a modelli di produzione decentrata. C’è il rischio di danni sulla qualità ambientale e sulla produzione agricola”.
E’ stata la volta, dunque, di De Mitri (l’opposizione non lo aveva formalmente invitato per ricambiargli la “scortesia” subita in occasione della precedente assemblea pubblica promossa dall’Amministrazione).
Il sindaco, in pratica, nel richiamare la normativa regionale di riferimento, soprattutto quella transitoria che ha consentito la presentazione di “una marea” di progetti, ha affermato che sull’eolico “l’Amministrazione non ha fatto una scelta di campo, ma una scelta pragmatica”. Ha ribadito, quindi, i criteri che hanno portato alla valutazione positiva del progetto e le ricadute a favore del territorio previste dall’accordo con Sorgenia. De Mitri, infine, ha dato lettura della seguente nota firmata dal capo di Gabinetto della Provincia Turrisi: “Questa Presidenza vuole chiarire che, una cosa è opporsi al rischio che oltre 500 pale eoliche vengano installate senza alcuna organica previsione sul territorio salentino, altra è che, nel rispetto dell’autonomia degli Enti locali, si fissino regole urbanistiche certe che consentano una regolata produzione di energia da fonti rinnovabili. Questa seconda ipotesi è pienamente coerente con il progetto che questa Amministrazione provinciale intende portare avanti sino al suo compimento e che ci sembra vada nella stessa direzione di quanto previsto dall’Amministrazione di Salice”. Subito dopo è seguito un breve e pungente battibecco fra Innocente e De Mitri.
Al dibattito sono intervenuti anche: Cosimo Leuzzi, Dino Capoccia, Antonella Persano, il consigliere Manno e alcuni cittadini. La relazione conclusiva dell’incontro è stata tenuta da Seclì.
Rosario Faggiano
