LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X - 14 gennaio 2010)

GUAGNANO – François Imperiale

“L’uscita dall’Unione non nasce da incomprensioni ma guarda allo sviluppo”

GUAGNANO – “La decisione di uscire dall’Unione dei Comuni del Nord Salento non scaturisce da incomprensioni di natura gestionale, ma soltanto da stringenti considerazioni di ottimale collocazione territoriale”. François Imperiale, capogruppo di "Sviluppo e solidarietà" e consigliere delegato alla cultura, interviene per spiegare le motivazioni ufficiali che oggi, alle 16, durante i lavori del Consiglio, determineranno il recesso di Guagnano dall’Unione. Secondo Imperiale nella scelta non avrebbe influito l’episodio verificatosi verso la metà dello scorso ottobre, quando il sindaco Fernando Leone entrò in forte polemica con il Comune di Campi, a suo dire reo di aver sostenuto un’iniziativa “copiata” da una manifestazione estiva di Guagnano. Quest’ultima fu promossa dalla locale Amministrazione per rilanciare le tradizioni, la cultura e le produzioni tipiche del territorio. A seguito di questa vicenda Leone comunicò l’intenzione di valutare la possibilità di uscire dall’Unione.
“L'Unione del Nord Salento – dice Imperiale - è stata un'esperienza positiva, così come assolutamente partecipativo e collaborativo è stato il rapporto che in questi anni si è creato fra le varie Amministrazioni. Ma al solo scopo di restare in linea con il nostro programma di sviluppo territoriale "Guagnano Centro", si sta ritenendo più proficuo dare vita ad una nuova Unione con Salice, San Donaci, San Pancrazio e probabilmente Cellino San Marco. Tutti Comuni che hanno caratteristiche similari per tradizioni agricole e per problematiche del tessuto economico e sociale. La nuova Unione dovrebbe prendere il nome di “Terre del Negroamaro". Questa denominazione - conclude - non significa che ci si ritiene i soli ed esclusivi detentori di questa specificità, ma che da essa riteniamo iniziare qualsiasi discorso di sviluppo territoriale”. (ros.fag.)