LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X del 4 giugno 2009)
SALICE – Amarezza dopo la mancata concessione
Niente fondi agli asili e l’opposizione attacca
SALICE – “Al nostro Comune la maglia nera della graduatoria per la concessione di contributi finalizzati all’istituzione di asili nido”. Il consigliere di opposizione Rinaldo Innocente attacca l’Amministrazione “per non essere stata capace” di presentare alla Regione un progetto finanziabile. La graduatoria in questione, che comprende 133 istanze inoltrate da Comuni e Ipab all’assessorato regionale alla Solidarietà, comprende 113 progetti accolti e 20 esclusi. Quello di Salice, dell’importo di 70mila euro, è stato rigettato per “mancato riscontro alla richiesta di integrazioni”. L’elaborato tecnico riguardava, in sintesi, la ristrutturazione, la messa in sicurezza e il cambio di destinazione d’uso del plesso di via Pasquale Leone (da scuola materna ad asilo nido). In realtà, indipendentemente dall’esito della richiesta presentata alla Regione, nei mesi scorsi il Comune ha già eseguito i lavori in questione.
“Gli amministratori di Salice – accusa Innocente – non sono stati in grado di intercettare gli appositi fondi regionali, nonostante abbiano enfatizzato e pubblicizzato, spesso oltre misura, la realizzazione dell’asilo nido. Non è la prima volta che accade ciò né, credo, sarà l’ultima. Questo – conclude – è un caso emblematico di negligenza con danno alle casse comunali, dovuto essenzialmente all’incapacità dell’Amministrazione”.
“Al momento della pubblicazione del bando regionale per il finanziamento di asili nido – replica l’assessore ai lavori pubblici Paolo Quaranta – avevamo già appaltato i lavori per la ristrutturazione dell’edificio attraverso l’utilizzo di fondi comunali rivenienti da mutuo con la Cassa depositi e prestiti”. E poi conclude: “La nostra richiesta alla Regione, pertanto, rappresentava soltanto un tentativo di accedere a nuovi finanziamenti, ben consapevoli delle difficoltà di ottenerli”.
“Gli amministratori di Salice – accusa Innocente – non sono stati in grado di intercettare gli appositi fondi regionali, nonostante abbiano enfatizzato e pubblicizzato, spesso oltre misura, la realizzazione dell’asilo nido. Non è la prima volta che accade ciò né, credo, sarà l’ultima. Questo – conclude – è un caso emblematico di negligenza con danno alle casse comunali, dovuto essenzialmente all’incapacità dell’Amministrazione”.
“Al momento della pubblicazione del bando regionale per il finanziamento di asili nido – replica l’assessore ai lavori pubblici Paolo Quaranta – avevamo già appaltato i lavori per la ristrutturazione dell’edificio attraverso l’utilizzo di fondi comunali rivenienti da mutuo con la Cassa depositi e prestiti”. E poi conclude: “La nostra richiesta alla Regione, pertanto, rappresentava soltanto un tentativo di accedere a nuovi finanziamenti, ben consapevoli delle difficoltà di ottenerli”.
Rosario Faggiano