LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/VI - 31-8-2022)
Angelo Maci: “Il vino non è considerato un bene necessario”
"Noi produttori danneggiati dal calo del potere d’acquisto"
GUAGNANO – Caro energia, aumento dei costi di produzione, eccessive giacenze di vino nelle cantine, situazione di crisi internazionale, ingiustificabili fenomeni speculativi, sarebbero questi alcuni dei più importanti fattori che stanno determinando il rischio svalutazione del prezzo delle uve da vino.
“Le cause che hanno determinato il crollo verticale dei prezzi dell’uva da vino – dice Angelo Maci (in foto), fondatore della cooperativa interprovinciale Due Palme e presidente del Consorzio di Tutela Brindisi/Squinzano - non sono solo locali. Sono dovute, anzi, principalmente alla situazione internazionale che ha provocato l’impoverimento delle famiglie e la perdita considerevole del loro potere di acquisto. Dinanzi a ciò, le famiglie hanno dovuto tagliare sugli acquisti non ritenuti necessari. E, fra questi, c’è il vino, considerato un prodotto accessorio... (continua).
Rosario Faggiano
© Riproduzione riservata
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Nell’articolo interventi anche di Danilo Verdoscia e Bruno Catarozzolo, consiglieri di opposizione di Guagnano
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