LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX – 27 luglio 2012)

SALICE – Grande commozione ai funerali della ballerina diciassettenne morta lunedě scorso in un incidente stradale. A fianco alla bara il fida danzato ferito

“Ora Elena danza con gli angeli”

L’estremo saluto del parroco e lo strazio di papŕ Rinaldo e mamma Doris
SALICE – “Elena, fai ora danzare gli angeli”. Con queste parole il parroco della chiesa madre, don Carmine Canoci, ha introdotto la celebrazione eucaristica per l’estremo saluto alla ballerina diciassettenne che ha perduto la vita, lunedì scorso, in un terribile incidente stradale. Ai funerali, che si sono svolti ieri pomeriggio, hanno partecipato tantissimi giovani. C’erano tutti i ragazzi del paese, le compagne di classe di Elena Cazzetta e gli amici e i conoscenti della famiglia. Accanto alla bara, in chiesa, il fidanzato Giorgio Colletta, su una sedia a rotelle, e poi mamma Doris, i nonni e tutti gli altri parenti. Era presente anche Sebastian Maci, il compagno di danza di Elena, anche lui, come Giorgio, rimasto ferito nell’incidente.
Il corteo funebre, preceduto da due lunghe ali di ragazzi con in mano fiori bianchi, è partito dalla scuola di danza “Other dance” intorno alle 17. Il papà di Elena, Rinaldo, non ha saputo contenersi. All’uscita della bara, disperato continuava a ripetere: “Non è giusto, non è giusto”. E più volte ha aggiunto: “A cosa è servito?”. Chi conosce la storia di Rinaldo ha capito. Questo papà sfortunato, pochi anni fa è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale. E’ stato in coma per diverso tempo, ma alla fine ce l’ha fatta a riprendersi la vita. A qualcuno aveva confidato: “Ho lottato per mia figlia”. Altrettanto straziante il dolore di mamma Doris la quale, a tutti i costi, insieme ad altri volontari, ha voluto portare sulla spalla la bara di Elena.
Per tutto il tragitto verso la chiesa, il feretro è stato salutato più volte da lunghi applausi. Anche durante il rito religioso, diversi sono stati i momenti d’intensa commozione. Particolarmente toccante il saluto, a conclusione della messa, di una compagna di classe della 3 b “pedagogica” del “Siciliani” di Lecce. All’uscita dalla chiesa, l’ultimo saluto con le note di “Almeno credo” di Ligabue e con tanti palloncini bianchi liberati in cielo dagli amici della bellissima ballerina, campionessa di danza latino-americana. La bara, infine, è stata trasportata nel cimitero di Salice, dove sarà tumulata in una cappella privata. Sui muri del paese rimangono i numerosi manifesti di amici, parenti e colleghi di Doris e Rinaldo. Fra tutti, quello sconvolgente di Giorgio: “Avevo paura di perderti, ed ora che ti ho persa vorrei solo incontrarti. Ti amo per sempre”.
Rosario Faggiano