LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/IX - 16 giugno 2017)
GUAGNANO – Decisione a sorpresa del candidato sconfitto da Dino Sorrento
Pino Rizzo cede il posto ad Antonio Degli Atti
“Č giusto che per me si spengano i riflettori della politica attiva. Lascio lo scranno a un giovane capace”
GUAGNANO – Eletto il primo cittadino, arriva il primo colpo di scena. Pino Rizzo, candidato sindaco della lista “Vite in Comune” (sconfitta da “Insieme con Dino Sorrento”), ha deciso di cedere il passo.
Con un manifesto, ha comunicato ai cittadini la decisione di dimettersi, in occasione della convocazione del primo Consiglio comunale.
Rizzo, che ritiene sia giunto il momento che i “riflettori della politica attiva si spengano” sulla sua persona, ha rinunciato alla carica di consigliere di opposizione “per far posto ad un bravo e capace giovane”.
Si tratta dell’avvocato Antonio Degli Atti (39 anni), primo dei non eletti. Insieme a lui, sugli scranni dell’opposizione siederanno François Imperiale, Mimma Leone e Giusi Ricciato.
Tranne Imperiale, che ha già ricoperto la carica di consigliere dal 2008 al 2011, tutti gli altri sono alla prima esperienza amministrativa.
Rizzo, forse con un po’ di comprensibile amarezza per il risultato, sembra comunque lasciare la scena con serenità: “Grazie – scrive sul manifesto - per la fiducia accordata, ancora una volta, alla mia persona e a tutta la mia squadra; grazie ai nostri sostenitori; grazie ai giovani della mia squadra che si sono avvicinati per la prima volta alla politica, con il loro carico di entusiasmo e di speranza per il futuro. Devo dire che da questa campagna elettorale esco ricchissimo. Ricchissimo per il semplice fatto di aver avuto la possibilità di avere al mio fianco delle giovani donne e dei giovani uomini preparati, competenti e soprattutto con una chiara visione del futuro. Attraverso i loro occhi ho visto Guagnano e Villa Baldassarri di domani; perché, statene certi, è solo questione di tempo, ma riusciranno a realizzare i loro coraggiosi e ambiziosi progetti. A tutti i miei consiglieri faccio i migliori auguri, certo che sapranno interpretare il ruolo tenendo sempre un comportamento corretto, critico e costruttivo e che, soprattutto, svolgeranno il loro compito avendo sempre come linee guida i principi di giustizia sociale e legalità”.
Con un manifesto, ha comunicato ai cittadini la decisione di dimettersi, in occasione della convocazione del primo Consiglio comunale.
Rizzo, che ritiene sia giunto il momento che i “riflettori della politica attiva si spengano” sulla sua persona, ha rinunciato alla carica di consigliere di opposizione “per far posto ad un bravo e capace giovane”.
Si tratta dell’avvocato Antonio Degli Atti (39 anni), primo dei non eletti. Insieme a lui, sugli scranni dell’opposizione siederanno François Imperiale, Mimma Leone e Giusi Ricciato.
Tranne Imperiale, che ha già ricoperto la carica di consigliere dal 2008 al 2011, tutti gli altri sono alla prima esperienza amministrativa.
Rizzo, forse con un po’ di comprensibile amarezza per il risultato, sembra comunque lasciare la scena con serenità: “Grazie – scrive sul manifesto - per la fiducia accordata, ancora una volta, alla mia persona e a tutta la mia squadra; grazie ai nostri sostenitori; grazie ai giovani della mia squadra che si sono avvicinati per la prima volta alla politica, con il loro carico di entusiasmo e di speranza per il futuro. Devo dire che da questa campagna elettorale esco ricchissimo. Ricchissimo per il semplice fatto di aver avuto la possibilità di avere al mio fianco delle giovani donne e dei giovani uomini preparati, competenti e soprattutto con una chiara visione del futuro. Attraverso i loro occhi ho visto Guagnano e Villa Baldassarri di domani; perché, statene certi, è solo questione di tempo, ma riusciranno a realizzare i loro coraggiosi e ambiziosi progetti. A tutti i miei consiglieri faccio i migliori auguri, certo che sapranno interpretare il ruolo tenendo sempre un comportamento corretto, critico e costruttivo e che, soprattutto, svolgeranno il loro compito avendo sempre come linee guida i principi di giustizia sociale e legalità”.
Rosario Faggiano