LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. I-II-III Salento – 21-1-2020)

SCUOLA/LA GIUNTA REGIONALE – L’Esecutivo ha approvato i criteri di ripartizione del Fondo per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni

Pioggia di fondi nel Salento, in arrivo più di 7 milioni

Pioggia di fondi nel Salento, in arrivo più di 7 milioni
Gli obiettivi: edifici più sicuri, ambienti innovativi e servizio mensa
Nel Leccese 5 milioni, nel Brindisino 890mila, mentre nel Tarantino un milione e 753mila


Verso il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni. Assegnati oltre 7milioni e 700mila euro ai Comuni delle province di Brindisi, Lecce e Taranto per la promozione del nuovo specifico ordinamento previsto dal Decreto Legislativo 65/2017.

Si tratta di interventi individuati dalla Regione, sulla base dei fabbisogni dei Comuni rappresentati in sede di Programma per il Diritto allo studio 2019 (Legge regionale 31/09), e finanziati dal Miur per la progressiva realizzazione del Sistema integrato 0-6.

La Puglia ha avuto a disposizione in tutto 16milioni 523mila euro (più la quota regionale di oltre 5milioni e 700mila euro, già liquidata agli Enti locali per analoghi interventi previsti nel Programma per il Diritto allo studio). Sulla base dello stanziamento statale, la Sezione Istruzione ed Università, tenendo conto dei criteri approvati dalla Giunta regionale con delibera 2398/2019 su proposta dell’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo, ha assegnato ai Comuni del leccese complessivamente 5.074.984 euro, a quelli del brindisino 890.790, a quelli del tarantino 1.753.087.

In pratica tutti i Comuni ottengono nuove risorse per la mensa e la gestione delle paritarie, mentre solo una parte risulta beneficiaria anche di contributi per le altre tipologie di interventi (ovvero i Comuni che ne hanno fatto espressa richiesta).

Nel Salento ricevono finanziamenti per edilizia o per riqualificazione degli arredi (massimo importo concesso per singolo intervento 150mila euro) in tutto 46 Comuni, di cui 33 leccesi, 9 tarantini e 4 brindisini. Fra questi, ottengono contributi pari o superiori a 50mila euro: Alezio 100.000, Alliste 110.000, Aradeo 98.500, Casarano 127.581, Castrignano dei Greci 100.000, Corsano 54.900, Lizzanello 144.572, Martano 56.700, Martignano 80.000, Melissano 117.000, Melpignano 150.000, Minervino di Lecce 130.000, Novoli 100.000, Otranto 100.000, Poggiardo 57.000, Salice Salentino 50.000, San Cesario di Lecce 82.077, Soleto 90.000, Supersano 142.671, Surbo 120.000, Tuglie 150.000, Brindisi 150.000, Mesagne 107.142, Ostuni 110.000, Carosino 60.000, Crispiano 120.000, Laterza 79.000, Maruggio 65.000, Massafra 150.000, Palagiano 132.830, San Giorgio Ionico 92.050. Trepuzzi, infine, 350mila euro per nuova costruzione di un polo per l’infanzia.

Per quanto riguarda i finanziamenti per le sezioni primavera, sono 50 i Comuni del Salento beneficiari. Di seguito quelli con contributo pari o superiore a 50mila euro: Alessano 50.000, Galatina 51.873, Guagnano 50.000, Lecce 137.177, Racale 64.986, Santa Cesarea Terme 50.000, Taviano 69.165, Uggiano La Chiesa 50.000, Vernole 50.000, Palagiano 86.400, San Giorgio Ionico 60.000, Taranto 185.594.

Il Decreto Legislativo 65/2017, all’articolo 1, comma 3, fra l’altro stabilisce che il Sistema integrato di educazione e di istruzione “promuove la continuità del percorso educativo e scolastico, con particolare riferimento al primo ciclo di istruzione, sostenendo lo sviluppo delle bambine e dei bambini in un processo unitario, in cui le diverse articolazioni del Sistema integrato di educazione e di istruzione collaborano attraverso attività di progettazione, di coordinamento e di formazione comuni”.

I servizi educativi per l'infanzia sono articolati in nidi e micronidi, sezioni primavera, servizi integrativi (spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare), scuola dell'infanzia.
I contributi, così come sono stati definiti dalla Regione, saranno liquidati ai Comuni direttamente dal Miur.
Rosario Faggiano