LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/10 – 27 ottobre 2007)

SALICE – Antonella Persano, presidente di An, apre una polemica

“Quegli atti danneggiano le casse comunali”

Sotto accusa la revoca dei lavori di urbanizzazione
SALICE – “L’Amministrazione sta consumando atti a danno delle casse comunali”. Il presidente del circolo di An, Antonella Persano, apre un nuovo fronte di polemica. Sotto accusa è la recente revoca dell’esecuzione di lavori, già aggiudicati, riguardanti opere di urbanizzazione in zone “B”, per un importo di 150mila euro. Persano attacca duramente la coalizione guidata dal sindaco Donato De Mitri (Ds) la quale, prima con delibera di Giunta e poi di Consiglio, ha stabilito di “recedere dalla volontà di realizzare detti lavori e di revocare la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza degli stessi”, così come deliberato l’anno scorso dalla precedente maggioranza di centrodestra. Con gli stessi atti, inoltre, l’Amministrazione ha stabilito di destinare le somme a disposizione, al netto degli importi dovuti per spese tecniche e per mancato utile all’impresa aggiudicataria (secondo la Giunta in tutto 10.500 euro), all’esecuzione di manutenzione e adeguamento alle norme di sicurezza degli edifici scolastici. L’esecutivo, peraltro, ha motivato la scelta anche con l’esigenza di tutelare il Comune da eventuali pretese dei proprietari dei terreni da espropriare per realizzare le opere in questione. Nelle delibere di revoca viene, fra l’altro, precisato che “nel quadro economico del progetto (di urbanizzazione delle zone b, ndr) era stato previsto che le indennità d’esproprio sarebbero state liquidate attribuendo ai terreni il valore agricolo contravvenendo, in tal modo, ad un costante orientamento giurisprudenziale. Infatti, la Corte di Cassazione afferma che il valore da attribuire ai terreni dove è prevista la realizzazione di strade, all’interno di comparti edificatori, è indubbiamente quello edificatorio”.
Persano su tutto ciò non è d’accordo: “La revoca del progetto di urbanizzazione delle zone di completamento è un atto gravissimo che dovrà essere posto all’attenzione degli organi competenti. Le opere, approvate nel 2006 dalla precedente amministrazione guidata da Cosimo Gravili, prevedevano il prolungamento di via Saragat, via Bachelet e via Murri, ovvero zone del paese prive di strade e servizi. In tutti i progetti di urbanizzazione primaria approvati dalla passata maggioranza – continua – le strade sono quelle previste nel Prg. Per il progetto in questione era stata già espletata la gara ed affidati i lavori. Per legge tali progetti vanno prima adottati e poi approvati definitivamente in Consiglio: cosa che è avvenuta regolarmente nel 2006, senza osservazioni da parte dei proprietari interessati”.
Persano, che è del parere che il Comune stia pagando 50mila euro per spese di progettazione, per le procedure espropriative e per la penalità dovuta alla ditta aggiudicataria “senza che il progetto si realizzi”, conclude sostenendo che “aver voluto devolvere le risorse destinate al progetto per realizzare lavori di manutenzione presso gli edifici scolastici non giustifica la revoca ed è soltanto una copertura”.
Rosario Faggiano