LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 16 febbr. 2011)
SALICE – Il Consorzio per la tutela del “Salice Salentino doc” avanza compatto contro il proliferare del fotovoltaico
Rivolta “anti-silicio” dalle vigne l’sos ai sindaci
SALICE – “Basta con gli impianti fotovoltaici. No allo scempio delle campagne”. Il Consorzio per la tutela e valorizzazione del “Salice Salentino doc” scende in campo per difendere il territorio contro il proliferare di centrali solari (piccole e grandi). La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la notizia della conclusione positiva dell’iter per l’autorizzazione unica regionale riguardante il nuovo progetto promosso da Sorgenia in località “Masseria Palombaro”. Si tratta di un megaimpianto di 7,38 mw per una superficie di circa 24 ettari che si aggiunge agli altri due in fase di ultimazione a cura di Belpower (10,5 mw) e di Italgest (8,32 mw), rispettivamente in località “Fiuschi” e “Morigine Piccolo”.
Il Consiglio del Consorzio, che si è riunito l’altra sera per discutere del problema, nel prendere atto della situazione ormai non più tollerabile, ha deciso di prendere una posizione netta coinvolgendo tutti i Comuni dell’area del “Salice Salentino doc” (Salice, Guagnano, Veglie, Campi, Cellino San Marco, San Pancrazio e San Donaci).
“Nei prossimi giorni – dice l’enologo Angelo Maci, presidente del Consorzio – scriveremo a tutti i sindaci interessati per chiedere di adoperarsi, attraverso l’approvazione di una delibera, per bloccare ogni tipo di iniziativa per nuovi impianti. I Comuni – sottolinea – con chiarezza devono dire no al fotovoltaico nelle zone di produzione di uve doc. Bisogna alzare una barricata per la difesa dell’ambiente. La nostra zona deve essere tutelata da questa devastazione. Avevamo un territorio lussureggiante e verde; adesso vediamo sempre più il luccichio di pannelli solari”.
Maci ricorda poi che il nuovo impianto di Sorgenia, previsto a circa quattro chilometri dal centro abitato, sarebbe ubicato a ridosso della masseria storica di “San Chirico”.
“Fra l’altro – conclude il presidente – desidero ricordare che la famiglia Dell’Antoglietta, proprietaria dell’azienda agricola San Chirico, attualmente è impegnata a realizzare, proprio in quella zona, un grosso investimento per un agriturismo e per il rilancio di attività vitivinicola di qualità”.
Il Consiglio del Consorzio, che si è riunito l’altra sera per discutere del problema, nel prendere atto della situazione ormai non più tollerabile, ha deciso di prendere una posizione netta coinvolgendo tutti i Comuni dell’area del “Salice Salentino doc” (Salice, Guagnano, Veglie, Campi, Cellino San Marco, San Pancrazio e San Donaci).
“Nei prossimi giorni – dice l’enologo Angelo Maci, presidente del Consorzio – scriveremo a tutti i sindaci interessati per chiedere di adoperarsi, attraverso l’approvazione di una delibera, per bloccare ogni tipo di iniziativa per nuovi impianti. I Comuni – sottolinea – con chiarezza devono dire no al fotovoltaico nelle zone di produzione di uve doc. Bisogna alzare una barricata per la difesa dell’ambiente. La nostra zona deve essere tutelata da questa devastazione. Avevamo un territorio lussureggiante e verde; adesso vediamo sempre più il luccichio di pannelli solari”.
Maci ricorda poi che il nuovo impianto di Sorgenia, previsto a circa quattro chilometri dal centro abitato, sarebbe ubicato a ridosso della masseria storica di “San Chirico”.
“Fra l’altro – conclude il presidente – desidero ricordare che la famiglia Dell’Antoglietta, proprietaria dell’azienda agricola San Chirico, attualmente è impegnata a realizzare, proprio in quella zona, un grosso investimento per un agriturismo e per il rilancio di attività vitivinicola di qualità”.
Rosario Faggiano