LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/II – 14 aprile 2015)

L’EPIDEMIA – L’avanzata di Xylella

Ruspe in azione a Veglie, nel "mirino" 22 alberi

Ruspe in azione a Veglie, nel
L’olivicoltore Gianfranco Nicolaci: “Non lascerò abbattere i miei alberi”
L’area infetta da bonificare si trova in contrada masseria Duchessa



È il giorno di Veglie. Dopo il battesimo di fuoco di Oria, dove sono state abbattute le prime sette piante infette, tra le proteste infuocate di numerosi ambientalisti, le ruspe questa mattina, alle 8.30, entreranno in azione in uno dei focolai che destano più preoccupazione a Nord di Lecce, uno di quelli colpiti più di recente dalla pestifera Xylella Fastidiosa.

Le squadre di motoseghisti dell’Arif, in ottemperanza al piano Silletti, dovranno abbattere i 22 ulivi risultati positivi al batterio, tutti in zona masseria Duchessa/Cupone, ad Ovest del centro abitato di Veglie.

Sulla mappa regionale risultano nella stessa area anche una sessantina di piante sintomatiche, ma domani le lame delle motoseghe recideranno solo gli ulivi conclamati con certezza come infetti.

Le notifiche sono arrivate nei giorni scorsi ai proprietari dei terreni all’interno del focolaio. E qualcuno non l’ha presa bene, come Gianfranco Nicolaci, titolare di un’azienda con 40 ettari di piante di ulivo, due delle quali “condannate” a morte.

“Mi hanno inviato la notifica con le particelle catastali, con l’individuazione esatta dei due alberi da espiantare. Hanno entrambi circa 90 anni ed io mi opporrò con tutte le mie forze”, dice l’olivicoltore, 44 anni, una passione viscerale per le sue piante.

Ed anche la giornata di oggi si preannuncia ad alta tensione. Un’avvisaglia del clima rovente che accompagnerà il rumore delle motoseghe si è registrata ieri sera, nella riunione organizzata dal commissario prefettizio del Comune, Matilde Pirrera e dal suo vice, Vincenzo Calignano.

Un incontro il cui obiettivo era quello di informare gli agricoltori sulla necessità di compiere entro fine aprile le buone pratiche agricole, ma che ha registrato battibecchi tra gli ambientalisti che protestavano contro i tagli e gli agricoltori che volevano invece approfondire l’argomento introdotto da Pirrera.

A riportare ordine nell’assemblea, le parole del commissario prefettizio, che ha sottolineato la straordinarietà dell’emergenza e la necessità mettere da parte le divisioni.

“E’ un momento terribile per il Salento – ha detto – sia dal punto di vista economico che dell’immagine. L’ulivo è il fiore all’occhiello del territorio e dobbiamo fare il possibile per tutelare il nostro patrimonio. Dobbiamo intervenire il prima possibile arando o trattando i terreni con diserbanti autorizzati. Se lavoriamo insieme – ha sottolineato Pirrera – possiamo raggiungere risultati. Non fare niente significa avviarsi verso la catastrofe. In questo momento bisogna agire secondo i dettami della scienza. Tutti siamo chiamati ad effettuare le buone pratiche agricole e gli olivicoltori devono avere il ruolo di sentinelle del territorio”.

Durante l’incontro sono intervenuti diversi olivicoltori e ambientalisti. Alla fine, a parte i momenti iniziali di tensione, tutti hanno concordato sull’opportunità di collaborare. Il Comune, peraltro, aprirà uno sportello di ascolto e di assistenza a disposizione degli agricoltori.

Ieri, intanto, gli attivisti “anti-eradicazioni” si sono riuniti alle manifatture Knos di Lecce per organizzare le prossime manifestazioni di protesta.

Da gran parte del mondo degli olivicoltori e degli operatori rurali, arriva la “solidarietà agli agenti del corpo forestale dello stato presenti ad Oria, oggetto di ingiurie e di insulti di ogni tipo, ma che non hanno mai perso la calma, anzi hanno sempre cercato di riportare alla calma i manifestanti”, scrivono alcuni di loro su Facebook.
Daniela Pastore
Rosario Faggiano





AGGIORNAMENTO 14-4-15

La presenza, nella mattinata di oggi, a Veglie (zona masseria Duchessa), di oltre cento ambientalisti, tutti intenzionati ad ostacolare la distruzione delle piante, ha determinato la sospensione e il rinvio delle operazioni di eradicazione dei 22 ulivi.




Nella foto: il commissario prefettizio Matilde Pirrera con un olivicoltore, durante l’incontro tenutosi a Veglie, nella sala conferenze della struttura comunale in via Salice.