LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/9 del 10 maggio 2008)
GUAGNANO – Tragedia nel centro sportivo “Le Rene” di Salice Salentino
S’accascia e muore a 38 anni sul campo di calcetto
Fabio Carbone, che si era sposato nel giugno scorso, è stato stroncato da un infarto. Grande commozione in paese. Ieri i funerali
GUAGNANO – Si accascia sul terreno di gioco lentamente e muore sotto gli occhi degli amici. La vita di Fabio Carbone si è conclusa così, durante la consueta partita di calcio amatoriale giocata l’altra sera con i compagni di sempre, presso il Centro sportivo “Le Rene” di Salice Salentino. Nessun contatto fisico, nessun incidente di gioco.
La partita volgeva al termine tranquilla. Mancavano soltanto cinque minuti alla conclusione della gara quando Fabio, 38 anni, ha avvertito un improvviso malore. A nulla sono valsi i primi disperati tentativi di soccorso degli amici e l’intervento tempestivo del 118.
La rianimazione è risultata subito impossibile, anche attraverso l’uso del defibrillatore utilizzato dal personale sanitario. Fabio è stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio. Il tutto è avvenuto in pochi minuti, poco prima delle 23.
La vicenda ha suscitato costernazione in paese. Fabio era molto conosciuto per le sue qualità di gran lavoratore e per il suo carattere solare. Si era sposato appena l’anno scorso, a giugno, con Piera Martellotto, ventinovenne di San Pancrazio. Nella giovane famiglia non c’erano ancora bambini.
“Era un ragazzo pieno di vita – ricorda l’amico Gianvito Rizzo – con doti eccezionali, sempre sorridente e disponibile verso tutti. Cresciuto in una famiglia molto stimata in paese, i suoi genitori gli avevano trasmesso sani valori. Anche se provvisto di diploma di Perito agrario, pur di lavorare non aveva mai disdegnato d’impegnarsi in attività diverse da quelle maggiormente attinenti ai suoi studi”.
Fabio, dipendente della Gestal, attualmente prestava servizio presso un supermercato di Monteroni. Oltre alla moglie Piera, lascia i genitori Antonio e Dolores, rispettivamente insegnanti in pensione di scuola elementare e materna, e i tre fratelli maggiori Enzo, Massimo e Francesco. E pensare che proprio l’altro giorno, poche ore prima dell’improvviso decesso, l’intero nucleo familiare aveva vissuto un momento memorabile. Tutti insieme, infatti, negli uffici comunali avevano partecipato alla cerimonia per la promessa di matrimonio, previsto per il prossimo 18 luglio, di Francesco.
Testimoni della festa affermano che Fabio, i suoi genitori e i suoi fratelli, erano raggianti di felicità. Poche ore, dopo la tragedia. E poi l’abisso di dolore.
I funerali di Fabio si sono svolti ieri pomeriggio, alle 16.30, nella chiesa madre con la partecipazione commossa di tutta la comunità.
La partita volgeva al termine tranquilla. Mancavano soltanto cinque minuti alla conclusione della gara quando Fabio, 38 anni, ha avvertito un improvviso malore. A nulla sono valsi i primi disperati tentativi di soccorso degli amici e l’intervento tempestivo del 118.
La rianimazione è risultata subito impossibile, anche attraverso l’uso del defibrillatore utilizzato dal personale sanitario. Fabio è stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio. Il tutto è avvenuto in pochi minuti, poco prima delle 23.
La vicenda ha suscitato costernazione in paese. Fabio era molto conosciuto per le sue qualità di gran lavoratore e per il suo carattere solare. Si era sposato appena l’anno scorso, a giugno, con Piera Martellotto, ventinovenne di San Pancrazio. Nella giovane famiglia non c’erano ancora bambini.
“Era un ragazzo pieno di vita – ricorda l’amico Gianvito Rizzo – con doti eccezionali, sempre sorridente e disponibile verso tutti. Cresciuto in una famiglia molto stimata in paese, i suoi genitori gli avevano trasmesso sani valori. Anche se provvisto di diploma di Perito agrario, pur di lavorare non aveva mai disdegnato d’impegnarsi in attività diverse da quelle maggiormente attinenti ai suoi studi”.
Fabio, dipendente della Gestal, attualmente prestava servizio presso un supermercato di Monteroni. Oltre alla moglie Piera, lascia i genitori Antonio e Dolores, rispettivamente insegnanti in pensione di scuola elementare e materna, e i tre fratelli maggiori Enzo, Massimo e Francesco. E pensare che proprio l’altro giorno, poche ore prima dell’improvviso decesso, l’intero nucleo familiare aveva vissuto un momento memorabile. Tutti insieme, infatti, negli uffici comunali avevano partecipato alla cerimonia per la promessa di matrimonio, previsto per il prossimo 18 luglio, di Francesco.
Testimoni della festa affermano che Fabio, i suoi genitori e i suoi fratelli, erano raggianti di felicità. Poche ore, dopo la tragedia. E poi l’abisso di dolore.
I funerali di Fabio si sono svolti ieri pomeriggio, alle 16.30, nella chiesa madre con la partecipazione commossa di tutta la comunità.
Rosario Faggiano