LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/8 – 2 novembre 2007)

Il sindaco replica alle accuse di Rosato sui lavori affidati alla ditta non appaltatrice

Salice, De Mitri al contrattacco, “Sulla fontana decide la Procura”

SALICE – “La questione sollevata dal consigliere Tonino Rosato è emblematica dello stato confusionale in cui egli versa”. Nuovo atto sulla polemica riguardante i lavori di riparazione della fontana di piazza Aldo Moro. Questa volta, però, il sipario si alza con una dura replica del sindaco Donato De Mitri contro l’opposizione. Quest’ultima, con un esposto, ha sollevato “presunte illegittimità e illiceità procedurali” sull’operato dell’attuale Amministrazione la quale, dopo aver riscontrato un malfunzionamento della fontana rifatta all’inizio del 2007 dalla passata maggioranza di centrodestra, avrebbe affidato la riparazione a ditte diverse da quella appaltatrice. Su questa vicenda Rosato ha presentato due interrogazioni (la prima è datata 22 agosto 2007). De Mitri, che nei giorni scorsi ha risposto alle interrogazioni inviando la sua nota anche alla Corte dei conti, al Prefetto e alla Procura della Repubblica, evidenzia nella sua replica di aver ricevuto la richiesta di Rosato tramite fax dell’ente pubblico presso cui il suo avversario politico svolge servizio.
Nel documento il sindaco, in via preliminare, precisa che, a suo parere, “l’onere della risposta (alla prima interpellanza di Rosato, ndr) era stato assolto in virtù della trasformazione dell’interrogazione in ordine del giorno del Consiglio del 2 ottobre”.
“Rosato – dice il sindaco – non è riuscito a cogliere che la trasformazione, ad opera della maggioranza, della sua interpellanza in ordine del giorno, rappresentava un’occasione per un approfondimento maggiore e più garantito sull’argomento. Egli, invece, ha rifiutato di discutere abbandonando l’aula. La mia risposta all’interpellanza, a questo punto necessaria, viene inviata alle stesse autorità da egli interessate con l’aggiunta della Procura della Repubblica, alla quale, forse, andrebbe spiegato come mai, durante la passata amministrazione, alcuni lavori, come quello dell’opera che occupa, venivano affidati sempre alle stesse ditte. I problemi emersi con la fontana sono tutti relativi ad un opera progettata, eseguita, inaugurata e collaudata con la passata amministrazione. L’opera, oggetto di una perizia di variante che ha aumentato notevolmente i costi rispetto alla previsione originaria, ha dato problemi sin da subito determinando allagamenti”.
De Mitri, a questo punto, non rinuncia a sottolineare che Rosato è stato “un membro importante e partecipe” della passata giunta.
A proposito dell’accusa di non aver contestato all’impresa i vizi di funzionamento della fontana, il sindaco spiega: “Alla ditta esecutrice dei lavori abbiamo bloccato il pagamento del saldo, proprio perché essa non intendeva assumersi le responsabilità dei vizi contestati, imputandoli a difetti progettuali e non di esecuzione. Tuttavia, poiché alcuni interventi erano necessari per risolvere gli inconvenienti accertati, l’Amministrazione ha sollecitato l’Ufficio tecnico a procedere con urgenza per porre in sicurezza l’impianto. Per questi motivi si è ricorso a ditte diverse da quella che ha eseguito l’opera”. Il sindaco conclude affermando che solo successivamente, con atto transattivo, l’impresa esecutrice ha accettato di riparare a proprie spese i vizi contestati ma, “per un corretto funzionamento dell’impianto, si è dovuto procedere a ulteriori e indispensabili opere che hanno determinato un costo aggiuntivo di circa 10mila euro”.
Rosario Faggiano