SPAZIO APERTO SALENTO – 28 dicembre 2024
Evento
Salice, evento teatrale con le "Giaccure Stritte": in scena "La Furtuna"
Appuntamento luned́ 30 dicembre 2024, alle ore 20, nel Centro Polifunzionale “Padre Benigno Perrone”
Evento teatrale a Salice Salentino. Ritorna uno degli appuntamenti più attesi dalla comunità: quello con il divertimento più autentico e coinvolgente assicurato dalla bravura e dall’impegno del gruppo di attori guidati dal regista Mimino Perrone.
La storica Compagnia salicese “Il Teatro delle Giaccure Stritte”, lunedì 30 dicembre 2024, alle ore 20, nel Centro Polifunzionale “Padre Benigno Perrone”, metterà in scena “La Furtuna”, commedia brillante in due atti di Raffaele Protopapa.
Protagonisti sul palco saranno Antonio Leuzzi, Anna Innocente, Giuseppe Palazzo, Francesco Bosco, Alessandro Marinaci, Patrizia dell’Anna, Paola Innocente e Federica Vetrano. L’appuntamento, promosso su invito dell’Amministrazione comunale, sarà realizzato con la direzione di scena di Loredana Persano. L’ingresso è gratuito.
La versione delle “Giaccure Stritte” de “La Furtuna” (considerata un vero e proprio pilastro della produzione in vernacolo firmata dalla Compagnia teatrale salicese), fu rappresentata per la prima volta il 31 dicembre 1994, all’indomani della svolta decisa da Mimino Perrone il quale, sostenuto dall’entusiasmo del suo gruppo, abbandonò il precedente percorso teatrale caratterizzato da belle ed esilaranti parodie di note opere classiche.
A distanza di trent’anni, dunque, ritorna nuovamente “La Furtuna”, con il medesimo “spirito” di gruppo che caratterizzò la prima fase d’intensa attività teatrale amatoriale.
“Rimane ancora immutata - dice Mimino Perrone - l’identità di una Compagnia che continua a volersi divertire e migliorare, ed all’interno della quale ciascuno con il suo profilo umano arricchisce l’altro ed apporta un contributo distinto e specifico al gruppo, concorrendo alla sua crescita in ogni riunione, prova e spettacolo. Un piccolo condensato di umanità che ambisce a dare il suo contributo per la promozione del teatro a livello amatoriale, condividendo con passione tanto le tavole dei palcoscenici, quanto quelle delle cene post rappresentazione”.
TRAMA DE “LA FURTUNA”
La trama della commedia si sviluppa attorno al protagonista sconvolto da una predizione fatta da una zingara, che gli rivela l’ora esatta della sua morte imminente. Colto da rassegnazione, Pati Cenzi Cannetta, insieme alla moglie Tora, inizia a organizzare ogni dettaglio del suo funerale, preparandosi a passare a miglior vita. Tuttavia, i suoi piani vengono stravolti dall’arrivo improvviso del cugino Leopoldo e del figlio fannullone Requenzino. I personaggi offrono una satira tagliente sulla credulità e la scaramanzia umana, sulle dinamiche familiari e le debolezze umane.
Intorno agli anni 50/60 del secolo scorso, non era insolito vedere circolare nei paesi, zingarelle con un pappagallino dentro una gabbietta e una cassetta piena zeppa di bigliettini colorati. Avvicinavano le persone che incontravano o bussavano a ogni casa urlando “Accattatevi la furtuna”. Con la modica somma di cinque lire la zingara apriva la gabbietta e il pappagallino con il becco estraeva un bigliettino colorato tra i “Pianeti della Fortuna”, pubblicazioni popolari che riportavano predizioni sul futuro e l’indicazione dei numeri fortunati per il gioco del lotto e che suscitavano la speranza di un futuro migliore.
STORIA DELLA COMPAGNIA
«La Compagnia Il Teatro delle Giaccure Stritte – si legge in una nota dei promotori - nasce nel 1991 senza la precisa volontà di costituire un gruppo teatrale, ma solo per puro diletto, per trascorrere la serata dell’ultimo dell’anno in allegria, tra amici, in una modalità diversa dalla solita tombolata. Superate le prime perplessità, il gruppo decide di preparare una parodia di “Giulietta e Romeo” di Shakespeare. La serata ha talmente tanto successo che per i due anni successvi l’esperimento si ripete con la parodia dell’opera lirica “Cavalleria Rusticana” di Mascagni prima e con “La signora delle Camelie” di Dumas dopo. La svolta teatrale avviene il 31 dicembre 1994, esattamente trent’anni fa. Mimino Perrone decide di preparare una commedia vera e propria: “La Furtuna” di Raffaele Protopapa. Le tante risate e i sinceri applausi portano il gruppo a riflettere sulla possibilità di diventare una Compagnia teatrale, aggiungendo al divertimento anche lo studio e l’impegno. Nasce così l’esigenza di dare un nome alla compagnia. È Totò Scalpello a proporre “Le Giaccure Stritte”, l’antico soprannome con il quale gli abitanti dei paesi vicini etichettano i Salicesi perchè ritenuti particolarmente avari. Sono trascorsi trent’anni di successi, premi, attestati di merito, risate. E il motto da tutti condiviso è sempre quello di “divertirsi divertendo”. Nel tempo non sono mancati i momenti bui, perdite dolorosissime come quelle di Totò e Walter Scalpello, parentesi di reclusione a causa della pandemia, accesi diverbi e duri scontri come nelle migliori famiglie, nuovi ingressi ed abbandoni, controversie e condivisioni».
(r.f.)
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