LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/9 del 15 maggio 2008)

In Consiglio una variante al Prg per regolare l’insediamento degli impianti da un megawatt

Salice mette un “argine” al dilagare del mini-fotovoltaico

SALICE – Stop all’incontrollato proliferare di piccole centrali fotovoltaiche su aree interessate da pregiate coltivazioni agricole autoctone. Il Comune è sommerso da diverse denunce di inizio attività (Dia) per la costruzione di impianti con potenza fino a 1 megawatt da realizzare estirpando vigneti doc e uliveti secolari, oppure utilizzando terreni destinati a seminativi irrigui, orti, frutteti ed agrumeti. La maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Donato De Mitri ha deciso di proporre al Consiglio comunale, convocato per oggi, alle 19, un’innovativa deliberazione per l’adozione di una variante al Prg finalizzata all’inserimento nello strumento urbanistico di prescrizioni contro la costruzione “spropositata” di questo genere di impianti.
Nell’articolata bozza di deliberazione, l’Amministrazione precisa che l’atto è stato predisposto per inibire la realizzazione indiscriminata di piccole centrali fotovoltaiche, considerato che le stesse, alla luce della normativa regionale vigente, possono essere costruite a seguito di semplice presentazione di Dia (gli impianti superiori ad 1 megawatt, invece, sono soggetti ad “Autorizzazione unica regionale”).
La maggioranza, peraltro, nel documento è attenta a dare consistenza, per così dire “giuridica”, all’atto, richiamando leggi nazionali e regionali di settore (art. 12 del decreto legislativo 387/2003 e art. 27 della legge regionale 1/2008) le quali “prevedono che gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili possano essere realizzati in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici tenendo conto nell’ubicazione delle disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali, alla tutela della biodiversità, così come del patrimonio colturale e del paesaggio rurale”.
La delibera, infine, non trascura di citare le direttive di tutela fissate dal Putt/paesaggio della Regione Puglia.
“E’ necessario premettere – afferma Filippo Simone, assessore alle attività produttive - che non siamo contrari alle fonti di energia da fotovoltaico o da eolico, ma non dobbiamo dimenticare che il nostro obiettivo principale rimane quello della salvaguardia del territorio e del rilancio della nostra economia attraverso la valorizzazione del Salice Salentino doc. La proposta che portiamo in Consiglio va proprio in questa direzione.
Ad oggi – spiega - sono stati presentati al comune 31 progetti per impianti fotovoltaici fino a 1 megawatt di potenza (ogni impianto copre circa 3 ettari), collocati a macchia di leopardo sul territorio comunale.
Noi proponiamo che non si installino impianti, che non siano esclusivamente per autoconsumo, laddove esistano coltivazioni oppure su terreni pregiati, ma solo su terreni seminativi o pascoli ad una distanza dal centro abitato almeno di 2 km e che vi sia una fascia di rispetto della larghezza pari a 300 metri a partire dai confini del lotto di intervento di altro impianto analogo. Nelle prossime settimane – conclude – inviteremo i sindaci dei Comuni limitrofi ad una riunione per illustrare la nostra iniziativa”.
Rosario Faggiano