LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX – 29 aprile 2015)
SALICE – Ordinanza del sindaco
Scatta la multa a chi fa uso di fitofarmaci dannosi alle api e agli insetti impollinatori
SALICE – Bandito l’uso di fitofarmaci ed erbicidi dannosi alle api e ad altri insetti impollinatori. Il sindaco Pippi Tondo, con apposita ordinanza, ha vietato trattamenti su colture arboree, erbacee, ornamentali e spontanee durante il periodo di fioritura.
Uniche attività consentite sono interventi agronomici di trinciatura delle infestanti o di aratura del terreno nel caso di manti erbosi in fioritura sottostanti la chioma di coltivazioni arboree, in particolare di ulivi. Ai trasgressori è prevista una sanzione di mille euro.
“E’ un’ordinanza emblematica – spiega l’assessore Arcangelo Fina - perché attesta la volontà dell’Amministrazione di reagire all’indifferenza colpevole e di assumere un impegno per la difesa del territorio e dell’ambiente dall’aggressione messa in atto da un intreccio di interessi diversi. Un’ordinanza di informazione e stimolo ai coltivatori affinché siano consapevoli e responsabili delle loro azioni. L’allarme contro la chimica che uccide le api è stato lanciato dalla comunità scientifica e sostiene che usiamo diserbanti o pesticidi più del necessario: la morte delle api e degli insetti pronubi rappresenta la minaccia di un olocausto ambientale perché, senza impollinazione, sparirebbe la maggior parte delle piante e perderemmo un terzo delle nostre risorse di cibo. I grandi produttori di pesticidi commissionano pseudo-ricerche scientifiche che mettono in dubbio le prove di tutto ciò così come i grandi interessi dell’Enel-Cerano, dell’Ilva e del Polo Petrolchimico di Brindisi dicono che leucemie infantili, tumori, malattie cardio-respiratorie e persino le morti non sono prove sufficienti per giustificare divieti e chiusure. Essi procurano l’alibi ai politici per rimandare le decisioni. Questa ordinanza è per noi occasione di dire forte e netto che non vogliamo essere complici di chi sta sconvolgendo la natura, la storia, la vita nostra e quella dei nostri figli”. (ros.fag.)
Articolo integrato rispetto a quello ridotto pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”