LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IV – 29 nov. 2010)

SALICE – In agitazione 21 dipendenti part time

Sciopero al Comune, servizi in forse

SALICE – Disagi in vista in municipio. E’ prevista per oggi una giornata di lotta sindacale delle ventuno dipendenti part-time. A seguito dello sciopero proclamato da Cgil, Cisl e Csa (il secondo in pochi giorni), molti uffici potrebbero rimanere chiusi. In particolare è previsto il blocco totale o parziale dei servizi garantiti dai settori anagrafe, stato civile, elettorale, Urp, servizi sociali, commercio e segreteria. La polizia municipale, inoltre, potrebbe ritrovarsi soltanto con uno o due vigili per turno. Le dipendenti interessate, in agitazione ormai da tempo, rivendicano il diritto ad essere inquadrate a tempo pieno dopo oltre trent’anni di servizio part-time.
Secondo i sindacati, che per un difetto di formalizzazione dello sciopero hanno dovuto rinunciare al coinvolgimento anche degli impiegati a tempo pieno, attualmente ci sarebbe la possibilità di soddisfare le aspettative del personale part-time. Per coprire i maggiori costi rivenienti dall’aumento delle ore lavorative, infatti, l’Amministrazione potrebbe utilizzare le economie ottenute dai recenti pensionamenti di circa dieci unità.
Ipotesi, questa, esclusa dalla controparte la quale, invece, richiama vincoli di legge che imporrebbero di non superare determinati limiti di spesa.
La maggioranza guidata dal sindaco Donato De Mitri, però, in un recente manifesto parla anche di “sciopero ingiusto”. “In campagna elettorale - precisa – non è stato promesso niente a nessuno. De Mitri dichiarò, in un comizio, che non vi era chiusura nei confronti di queste dipendenti e che se le condizioni di bilancio lo avessero consentito si sarebbe aperto un dialogo purché l’aumento delle ore per loro fosse necessario a coprire esigenze di servizio. Il Comune non può regalare niente a nessuno”.
Oltre ai suddetti vincoli di legge, insomma, ad influire sulla posizione della maggioranza sembra esserci anche la convinzione che le ore svolte dal personale part-time sono sufficienti per garantire i servizi.
Rosario Faggiano