LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/7 del 14 giugno 2008)

SALICE. IL RITORNO DELL’EX PRIMO CITTADINO

Scontro De Mitri-Gravili, “E’ tutta colpa del sindaco”

Non si attenua la “battaglia” dopo lo scioglimento del consiglio comunale
LA REPLICA. “Non si aspettava di vedermi in aula ed ha perso le staffe”
SALICE – “In aula è successo il finimondo solo per colpa del sindaco”. Il consigliere d’opposizione Cosimo Gravili, da poco rientrato in politica attiva dopo un anno di “pausa polemica”, passa al contrattacco accusando il primo cittadino di aver agito da “sobillatore”. La sua versione dei fatti è opposta rispetto a quella data nei giorni scorsi dal sindaco Donato De Mitri. Quest’ultimo, a proposito dell’infuocato Consiglio tenutosi martedì scorso, aveva addossato a Gravili la responsabilità dello scioglimento della seduta. De Mitri, peraltro, aveva definito il comportamento del suo avversario politico “premeditato” e finalizzato a provocare l’interruzione dell’Assemblea senza la trattazione degli importanti punti all’ordine del giorno (la centrale fotovoltaica di Belpower e il progetto per lavori presso il complesso edilizio ex Caer).
“Ho ripreso il mio lavoro in Consiglio – dice Gravili – perché sollecitato da tantissimi cittadini. Volevo riprendere la mia azione politica con tranquillità. Subito dopo le comunicazioni del sindaco ho alzato la mano per chiedere se potevo dire qualcosa. Mi è stato concesso. Molto correttamente, dunque, ho chiesto al sindaco se potevo rivolgermi al segretario comunale. E lui, un po’ titubante, ha detto di sì. A questo punto gentilmente ho chiesto al segretario di leggere l’articolo 62 del regolamento, quello che stabilisce il comportamento dei consiglieri. Voglio ricordare che l’anno scorso, all’atto dell’insediamento dell’attuale maggioranza, calpestando tutti i regolamenti e le leggi in vigore, De Mitri mi impedì di prendere la parola per esprimere le mie opinioni. Ritenevo opportuno, perciò, richiamare quell’articolo con la speranza di chiarire una volta per tutte quali sono i compiti, le funzioni e i limiti dei consiglieri. Punto e basta. Invece, da lì, è successo l’ira di Dio. Non ha dato la possibilità al segretario di rispondermi. E’ bene precisare che avrei potuto, in qualità di consigliere, rivolgermi direttamente al segretario ai sensi dell’artico 36 dello Statuto, senza passare da lui. Ho voluto usare una cortesia per evitare strumentalizzazioni”.
L’articolo dello Statuto citato da Gravili afferma, fra l’altro, che durante le riunioni consiliari il segretario può, su richiesta, intervenire, dare ragguagli, delucidazioni o pareri, allo scopo di garantire il rispetto della legge, dei regolamenti e delle procedure. Il sindaco, insomma, negando la possibilità di ottenere dal segretario quanto richiesto, avrebbe ignorato questa norma. Secondo Gravili, inoltre, la lettura di una norma in Consiglio non sarebbe argomento da iscrivere all’ordine del giorno. Sarebbe, anzi, una prerogativa costante del consigliere.
“De Mitri – continua Gravili - dice tutto e il contrario di tutto perché è abituato a travisare e mistificare le cose. Ha fatto una figuraccia. Alla mia semplicissima richiesta poteva dire di no? Ci può essere un solo uomo al mondo che poteva dire di no? Lui ha detto di no ed ha fatto succedere un macello. Ha chiamato, perfino, le forze dell’ordine. Tutto ciò che significato ha? Chi è stato il vero architetto che aveva in mente di far saltare il Consiglio? Io mi sono presentato per partecipare alla discussione e non per fare ostruzionismo. La verità è che De Mitri non si aspettava che io partecipassi alla seduta. Appena mi ha visto ha perso le staffe, non sapeva cosa fare. Si vede che la mia presenza dà troppo fastidio. Questo signore ha a cuore solo gli impianti fotovoltaici ed eolici. Per il resto il paese sta andando in rovina”.
Per quanto riguarda le presunte “sfide fisiche fuori sede” e le minacce lanciate contro il primo cittadino, Gravili puntualizza: “Dinanzi alla sue provocazioni e prepotenze nei miei riguardi, che a me sono sembrate una sfida allo scontro fisico, ho solo detto che eventualmente non mi tirerei indietro”.
Questa diatriba fra Gravili e De Mitri è l’argomento di maggiore attualità cittadina. E’ molto probabile, dunque, che durante l’incontro programmato dalla Giunta per oggi, in piazza Plebiscito, alle 20.30, per rispondere a domande o ad interventi di cittadini, le polemiche intorno all’episodio possano riemergere.
Anche su questa iniziativa Gravili ha qualcosa da dire: “Questa sera il sindaco e gli assessori si metteranno in cattedra per fare i professori. E l’opposizione non esiste? Mi chiedo: non sarebbe stato più opportuno convocare un Consiglio aperto per dare la possibilità alla minoranza di dire la sua?”.
 
Rosario Faggiano