LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VIII del 7 marzo 2009)
SALICE – L’opposizione accusa: “non c’è dialogo”
Scontro in Aula sui regolamenti “mordi e fuggi”
SALICE – “La maggioranza di centrosinistra passa su tutto e tutti. Dice di volere il dialogo ma nei fatti agisce senza mai coinvolgere l’opposizione”. Il consigliere di minoranza Giampiero Manno (Pdl-Popolari liberali) attacca l’Amministrazione per aver sottoposto all’esame del Consiglio due nuovi regolamenti senza aver consentito alle minoranze di prenderne visione con adeguato anticipo. Si tratta della disciplina locale riguardante “L’alienazione del patrimonio immobiliare comunale” e “L’esecuzione di scavi su suolo pubblico o di uso pubblico”. La prima comprende 17 articoli, la seconda 43. Entrambe, dopo un battibecco in Aula, sono state approvate venerdì scorso con il solo voto favorevole della maggioranza. Manno, prima dell’esame dei due argomenti, ha chiesto all’Assemblea un rinvio della discussione per avere la possibilità di “studiare le materie”. La mozione è stata respinta.
“Abbiamo avuto a disposizione i regolamenti – spiega il consigliere - solo tre giorni prima del Consiglio. Siccome si tratta di testi corposi, ho chiesto due settimane di rinvio per il necessario approfondimento. Ho proposto, peraltro, l’istituzione di una commissione. E neanche questa richiesta è stata accolta. Costava così tanto creare un organismo che prevedesse la partecipazione dei rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione al fine di predisporre testi normativi pienamente condivisi? Finora sono stati approvati ben otto regolamenti, tutti a maggioranza, senza alcun coinvolgimento, neanche delle Consulte di cittadini alle quali l’esecutivo dice di tenerci molto. L’Amministrazione – conclude Manno – pretendeva che l’opposizione decidesse superficialmente e frettolosamente sul voto da esprimere”.
L’assessore ai Lavori pubblici Paolo Quaranta, da parte sua, è convinto che a rifiutare il dialogo sia, invece, la minoranza: “In altre occasioni, ben più importanti, i capigruppo dell’opposizione, ad eccezione di Rinaldo Innocente, hanno snobbato i nostri inviti. E’ proprio questo comportamento che ci ha fatto ritenere che a loro non interessa la vita amministrativa del paese. Stando l’urgenza – conclude - abbiamo portato i regolamenti direttamente in Consiglio dove, ancora una volta, l’opposizione rappresentata da Manno, anziché discutere, è stata animata soltanto da intenti polemici sterili e strumentali”.
“Abbiamo avuto a disposizione i regolamenti – spiega il consigliere - solo tre giorni prima del Consiglio. Siccome si tratta di testi corposi, ho chiesto due settimane di rinvio per il necessario approfondimento. Ho proposto, peraltro, l’istituzione di una commissione. E neanche questa richiesta è stata accolta. Costava così tanto creare un organismo che prevedesse la partecipazione dei rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione al fine di predisporre testi normativi pienamente condivisi? Finora sono stati approvati ben otto regolamenti, tutti a maggioranza, senza alcun coinvolgimento, neanche delle Consulte di cittadini alle quali l’esecutivo dice di tenerci molto. L’Amministrazione – conclude Manno – pretendeva che l’opposizione decidesse superficialmente e frettolosamente sul voto da esprimere”.
L’assessore ai Lavori pubblici Paolo Quaranta, da parte sua, è convinto che a rifiutare il dialogo sia, invece, la minoranza: “In altre occasioni, ben più importanti, i capigruppo dell’opposizione, ad eccezione di Rinaldo Innocente, hanno snobbato i nostri inviti. E’ proprio questo comportamento che ci ha fatto ritenere che a loro non interessa la vita amministrativa del paese. Stando l’urgenza – conclude - abbiamo portato i regolamenti direttamente in Consiglio dove, ancora una volta, l’opposizione rappresentata da Manno, anziché discutere, è stata animata soltanto da intenti polemici sterili e strumentali”.
Rosario Faggiano