LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 7 maggio 2014)
GUAGNANO – La maggioranza non sorteggia
Scrutatori nominati tra le polemiche
GUAGNANO – Polemiche sulla nomina dei 24 scrutatori per le europee. Nemmeno quest’anno maggioranza ed opposizione hanno raggiunto un accordo sui criteri di scelta. La prima si è presentata con un elenco di nominativi, la seconda voleva il sorteggio. Alla fine ognuno ha fatto per proprio conto.
La commissione elettorale, formata dal vicesindaco Danilo Verdoscia, dall’assessore Antonio Sorrento, dal consigliere Andrea Leuci (per la maggioranza) e dal consigliere Gianvito Rizzo (per l’opposizione), riunita l’altra mattina in seduta pubblica, ha dunque individuato i “fortunati” con due procedure diverse.
I primi 18, spettanti alla maggioranza, sono stati nominati direttamente, gli altri sei di competenza dell’opposizione, sono stati sorteggiati fra i presenti e fra coloro che, comunque, hanno fatto sapere di essere disponibili (in tutto circa 24).
“Fermo restando il rispetto per tutti gli scrutatori nominati – dice Rizzo - ancora una volta abbiamo ribadito che, in mancanza di una norma che stabilisca un criterio univoco e chiaro di scelta, sarebbe opportuno il sorteggio tra gli iscritti all’Albo. Questo metodo eviterebbe, soprattutto ai giovani, di elemosinare al politico di turno una nomina per guadagnare qualche decina di euro”.
La commissione elettorale, formata dal vicesindaco Danilo Verdoscia, dall’assessore Antonio Sorrento, dal consigliere Andrea Leuci (per la maggioranza) e dal consigliere Gianvito Rizzo (per l’opposizione), riunita l’altra mattina in seduta pubblica, ha dunque individuato i “fortunati” con due procedure diverse.
I primi 18, spettanti alla maggioranza, sono stati nominati direttamente, gli altri sei di competenza dell’opposizione, sono stati sorteggiati fra i presenti e fra coloro che, comunque, hanno fatto sapere di essere disponibili (in tutto circa 24).
“Fermo restando il rispetto per tutti gli scrutatori nominati – dice Rizzo - ancora una volta abbiamo ribadito che, in mancanza di una norma che stabilisca un criterio univoco e chiaro di scelta, sarebbe opportuno il sorteggio tra gli iscritti all’Albo. Questo metodo eviterebbe, soprattutto ai giovani, di elemosinare al politico di turno una nomina per guadagnare qualche decina di euro”.
Rosario Faggiano