LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/II - 28 giugno 2010)

LA TESTIMONIANZA (2) – L’intervento di Francesco Tarantino

“Se la pasta costa cara č colpa della distribuzione”

“La pasta ha un prezzo alto? Tutta colpa della distribuzione non locale”. Francesco Tarantino, titolare del pastificio “Molino del Salento” di Maglie, individua nella mancata creazione e incentivazione di filiere locali, finalizzate alla tutela di specificità e tipicità dei prodotti salentini, una delle cause che hanno determinato la crisi del grano.
L’imprenditore in primo luogo premette: “La pasta che noi produciamo e vendiamo spesso la troviamo in vendita sugli scaffali ad un prezzo raddoppiato. Ci sono alcuni distributori che fanno una politica di mercato tutta loro”.
E poi punta il dito su un importate aspetto della questione: “Alle volte i distributori non sono molto disponibili a dare spazi ai nostri prodotti perché preferiscono acquistare merce che costa meno. E la pasta che costa meno viene prodotta sempre con materie prime provenienti dall’estero. Anche da noi si possono facilmente trovare orecchiette pugliesi che sono state fatte a Modena, Padova o altrove. Ciò è possibile perché non vi è l’obbligatorietà di riportare sulla confezione la provenienza del prodotto. Occorre, insomma, una sensibilità dei distributori e un maggiore controllo su tutta la filiera. E mai possibile che i controlli vengano effettuati solo nei pastifici e che non vengano mai controllati, ad esempio, i supermercati di grandi catene forestiere per vedere quanto lucrano sui prodotti in vendita?”.
Il modello di filiera che Tarantino propone, dunque, è quello che ha al centro soltanto materie prime locali: “Per quanto ci riguarda nella nostra realtà aziendale abbiamo cercato costantemente di valorizzare prodotti salentini. Noi acquistiamo grano duro solo da produttori della provincia di Lecce assicurando il pagamento di un prezzo congruo (quest’anno lo stiamo pagando a 22-24 euro a quintale). Poi lo trasformiamo direttamente in farina e, quindi, con una lavorazione semi-artigianale, in pasta tipica”.
Tarantino completa il suo intervento indicando una possibile iniziativa per contribuire a risolvere la crisi del mercato del grano duro: “Attraverso leggi regionali, bisognerebbe incentivare i consumatori a comprare prodotti locali”. E aggiunge: “In altre parti d’Italia alcune Regioni hanno già approvato apposite normative, conosciute come leggi sul chilometro
zero. In Puglia stiamo ancora aspettando”. (r.f.)

Articolo pubblicato nell’ambito del servizio sulla crisi del gravo (vedi altri articoli del 28-6-10)