LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/V – 25 novembre 2013)
VEGLIE – E’ scontro dopo l’approvazione del regolamento
“Servita la stangata-Tares”, opposizione all’attacco
VEGLIE – “In arrivo un Natale ricco … ma solo di tasse”. I consiglieri di opposizione Maurilio Nicolaci e Maurizio Spagnolo annunciano la “spiacevole” novità che la maggioranza guidata dal sindaco Sandro Aprile avrebbe riservato alla comunità con l’approvazione, da parte del Consiglio, del regolamento sulla Tares (ex Tarsu).
Il costo complessivo del servizio di spazzamento, raccolta e conferimento dei rifiuti solidi urbani, pari a un milione e 800mila euro, secondo i due esponenti della minoranza sarebbe lievitato di circa il 20 per cento rispetto all’esercizio precedente. Aumento che sarebbe stato riversato interamente sulle tasche dei cittadini.
“A conti fatti – affermano i due consiglieri di minoranza - molti cittadini si troveranno a versare una quarta rata quasi pari alle prime tre già versate, tenuto conto della maggiorazione prevista, di 0,30 euro a metro quadro, che per il 2013 andrà a rimpinguare le casse dello Stato”.
Durante i lavori del Consiglio, Nicolaci aveva contestato anche il contenuto del piano finanziario 2013 “perché basato su ipotesi di spesa per 100mila euro, quale adeguamento canone a favore della ditta, e su spese per attività che l’ufficio avrebbe dovuto già fare nell’anno in corso per una tassazione più equa”.
“Inutile è stato il tentativo del presidente del Consiglio Fabio Stefanizzi – concludono Nicolaci e Spagnolo - che ha proposto all’Assise una sospensiva dell’argomento. La mozione è stata bocciata dalla maggioranza. Non ci sarà nessuna possibilità, pertanto, di venire incontro ai cittadini che il 20 dicembre, solo quattro giorni dopo il pagamento del saldo Imu 2013, si troveranno a subire un vero e proprio salasso”.
Il costo complessivo del servizio di spazzamento, raccolta e conferimento dei rifiuti solidi urbani, pari a un milione e 800mila euro, secondo i due esponenti della minoranza sarebbe lievitato di circa il 20 per cento rispetto all’esercizio precedente. Aumento che sarebbe stato riversato interamente sulle tasche dei cittadini.
“A conti fatti – affermano i due consiglieri di minoranza - molti cittadini si troveranno a versare una quarta rata quasi pari alle prime tre già versate, tenuto conto della maggiorazione prevista, di 0,30 euro a metro quadro, che per il 2013 andrà a rimpinguare le casse dello Stato”.
Durante i lavori del Consiglio, Nicolaci aveva contestato anche il contenuto del piano finanziario 2013 “perché basato su ipotesi di spesa per 100mila euro, quale adeguamento canone a favore della ditta, e su spese per attività che l’ufficio avrebbe dovuto già fare nell’anno in corso per una tassazione più equa”.
“Inutile è stato il tentativo del presidente del Consiglio Fabio Stefanizzi – concludono Nicolaci e Spagnolo - che ha proposto all’Assise una sospensiva dell’argomento. La mozione è stata bocciata dalla maggioranza. Non ci sarà nessuna possibilità, pertanto, di venire incontro ai cittadini che il 20 dicembre, solo quattro giorni dopo il pagamento del saldo Imu 2013, si troveranno a subire un vero e proprio salasso”.
Rosario Faggiano